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Regione Puglia ed Emilia Romagna da commissariare: buco di 600 milioni in sanità.

Ora la Regione Puglia e la Regione Emilia Romagna rischiano il commissariamento: buco di 600 milioni in sanità e blocco assunzioni.

I bilanci della Sanità della Regione Puglia e della Regione Emilia Romagna sono in rosso per complessivi 600 milioni di euro e sono a rischio future assunzioni di Medici, Infermieri, OSS, Professioni Sanitarie e Amministrativi, con grave ripercussione sulla qualità dei servizi e delle prestazioni di cura.

Lo sperpero di denaro pubblico durante la Pandemia Covid, abbinato a stabilizzazioni di massa di personale, ha portato i due Enti regionali gestiti dal Partito Democratico e da cespugli del centro-sinistra ad una crisi da indebitamento senza precedenti. Quel virtuosismo amministrativo tanto decantato sui palchi dalla politica cozza con la dura realtà: non ci sono fondi e le Regioni chiedono aiuto al Governo Meloni per sbarcare il lunario.

Nello specifico la Regione Puglia avrebbe un buco dichiarato di 200 milioni di euro, mentre salirebbe a 400 milioni di euro quello dell’Emilia Romagna.

Soldi in meno che non permetterebbero le assunzioni dai concorsi ancora in vigore e che metterebbero a rischio il futuro dell’assistenza a Pazienti acuti e cronici.

Da tempo il centro-destra in ambedue le regioni chiedono il commissariamento per il settore sanitario, ipotesi non scartata finora dal governo di Giorgia Meloni.

Cosa decideranno di fare il Ministro della Salute e quello dell’Economia non ci è dato sapere, ma i disservizi oramai sono all’ordine del giorno, come pure la carenza di personale e la continua vessazione nei confronti dei professionisti della salute, costretti in molti casi a non andare in ferie, a fare turnazioni da incubo e a subire spostamenti di reparto non richiesti. Tutto ciò per misero stipendi e per riconoscimenti professionali e di carriera che non arrivano.

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Redazione AssoCareNews.it

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