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Un’azienda assume 50enni: la scelta in contro-tendenza

Quando si perde il lavoro a cinquant’anni, si sa, trovare una nuova occupazione è tutt’altro che semplice. Le aziende, infatti, cercano sempre di puntare sui giovani da formare o ancora liberi sul mercato e solo dopo, in condizioni di estrema necessità, allargano i propri orizzonti, senza però spostare l’asticella oltre i 30-35enni. I 50enni, quindi, sono quasi sempre tagliati dalle ricerche, anche se ultimamente c’è un’azienda che sembra aver deciso di andare contro-tendenza.

La storia è quella che arriva dall’Arpa Lieviti di Ozzano, in provincia di Bologna, dove la presidente Carla Gherardi ha deciso di dare una seconda chance a chi ormai aveva superato da un bel po’ i cinquant’anni. Una scelta, appunto, in contro-tendenza rispetto a quello che fanno tante aziende, che però si è rivelata necessaria per cercare di trovare delle figure in ambito lavorativo che erano difficili da reperire.

L’Arpa Lieviti, storica azienda di Ozzano che produce lieviti e preparati per la cucina, dal 2018 è passata sotto il controllo dei suoi ex dipendenti che hanno comprato la società dall’ultimo proprietario e oggi viene condotta in maniera eccellenti. Ai “dipendenti proprietari” viene anche data responsabilità sulle assunzioni da fare e dopo quanto successo per tutto il 2022 la decisione di prendere in squadra due nuovi, ma non freschissimi, lavoratori nati negli anni Sessanta sembra essere stata quella vincente.

Il rifiuto dei giovani e l’arrivo dei 50enni

Come la stessa presidente Carla Gherardi ha raccontato a La Repubblica, infatti, per tutto lo scorso anno l’azienda ha provato ad assumere vari candidati per due impieghi. Il primo era nei magazzini, mentre un altro era nel settore della produzione. Nel corso dell’anno sono stati diversi i candidati che sono passati dall’ufficio di Ozzano in prova, eppure nessuno è riuscito a mantenere il posto, volontariamente o per scelta dell’azienda.

Come rivelato dall’Arpa Lieviti, infatti, alcuni dei candidati dopo aver iniziato il periodo di prova hanno deciso di dimettersi per vari motivi. Uno, racconta Gherardi, spicca per fantasia: “Uno di questi ci ha detto che doveva tenere aperti i suoi chakra e quindi non poteva lavorare al chiuso, è andato via dopo quattro giorni”.

Dopo tanti rifiuti e insuccessi, ma soprattutto con la necessità di trovare lavoratori motivati per i due ruoli ricercati, la decisione dell’azienda: assumere due lavoratori che avevano già compiuto 50 anni. Da alcuni mesi, infatti, all’Arpa Lieviti lavorano due nuovi impiegati, entrambi nati negli anni Sessanta: un ex pizzaiolo, rimasto senza lavoro da circa un anno, mentre l’altro ha perso il posto dopo la chiusura dell’azienda in cui lavorava (qui vi abbiamo parlato dei nuovi concorsi pubblici aperti ai diplomati).

“Ero anch’io titubante, ma poi ci siamo decisi. Non abbiamo trovato la loro stessa voglia e decisione nei lavoratori più giovani” ha spiegato Gherardi, sottolineando che la decisione oggi si è rivelata vincente. E tanti 50enne, che sfortunatamente hanno perso il lavoro, ora possono guardare con speranza al futuro, con l’augurio che sempre più aziende possano decidere di puntare non solo sulla giovane età dei candidati, ma anche e soprattutto sulla voglia di far bene sul posto di lavoro.

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