Carlo Nicolato

La classica tragedia nella tragedia, è quella dell’elicottero precipitato nella periferia di Kiev nei pressi di un asilo in cui hanno perso la vita 18 persone, tra i quali il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrskyi e un numero imprecisato di bambini, forse tre. Le prime indicazioni sulle cause sono quelle appunto di un incidente fortuito, probabilmente dovuto al fatto che il velivolo era costretto a volare basso per evitare i missili nemici, ma l’intelligence ucraina non esclude altre possibilità, compresa quella di un sabotaggio, cioè di un attacco nemico. L’elicottero era diretto verso un punto caldo della guerra, come ha specificato il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko, nella regione di K h a r k i v, nell’Ucraina orientale, dove il ministro avrebbe dovuto incontrare Volodymyr Tymoshko, capo della direzione principale della polizia nazionale della città. Durante il suo percorso a bassa quota potrebbe essere stato agganciato da un cavo mostrato anche da un video pubblicato su Twitter, ma è appunto solo una delle tante ipotesi.

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