Giornata di netto ribasso per Borse europee, preoccupate per la determinazione delle banche centrali nel ricorrere a misure restrittive per combattere l’inflazione. Le dichiarazioni rilasciate oggi a Davos dal presidente della Bce Christine Lagarde e i verbali dell’ultima riunione della Banca centrale europea confermano che secondo Francoforte l’inflazione è troppo alta e c’è un forte orientamento ad aumentare i tassi anche di 75 punti base. Milano segna -1,75%, Parigi -1,86%, Francoforte -1,72%, Londra -1,07%.
Moderata contrazione dello spread Btp/Bund a 175 punti (variazione-0,42%, rendimento Btp 10 anni +3,76%, rendimento Bund 10 anni +2,01%)
A Piazza Affari sono andate male le banche, tranne Unicredit, rimasta vicina alla parità (+0,01%). Maglia nera del listino principale Tenaris (-4,91%), seguita da Stm (3,76%), Cnh (-3,4%), Saipem (-3,32%). Negative anche Stellantis (-2,51%) e Snam (-2,20%) nel giorno della presentazione del piano industriale al 2026, ha lasciato sul parterre il 2,2%. In rialzo Leonardo (+1,89%), Iveco (+1,62%).
Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0794 dollari (da 1,0817 di ieri in chiusura) e 138,68 yen (da 139,07), mentre il rapporto dollaro/yen è a 128,48 (128,58).
In rialzo il prezzo del petrolio: il future di febbraio sul Wti guadagna l’1,37%, attestandosi a 80,57 dollari al barile. Cala il valore del gas: il future di marzo perde l’1,3%, a 60,89 euro al megawattora.