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Guerra Russia-Ucraina, Putin ancora all’attacco sui civili ucraini: 47 missili russi su 55 abbattuti, un morto a Kyiv. “Mosca ha usato anche gli ipersonici Kinzhal”

Continua la battaglia sul campo, l’esercito ucraino ammette che la città di Soledar è in mano russa. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz conferma l’invio di 14 tank Leopard all’Ucraina e dà il via libera agli alleati per mandare i loro. Per l’invio serviranno tre mesi. Gli Usa manderanno 31 Abrams che devono essere costruiti e servirà più tempo. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «numeri e tempi di consegna sono cruciali». Tuona il Cremlino, secondo cui la «decisione è pericolosa, i carri armati bruceranno», mentre Vladimir Putin denuncia: «In Germania truppe Usa d’occupazione». Intanto, vertice telefonico fra Biden, Scholz, Macron, Suniak e Meloni. Il presidente Usa precisa la linea d’intervento: «Aiutiamo Kiev a difendersi, nessuna minaccia alla Russia». Per la premier italiana è «importante la forte coesione tra gli alleati».

Esercito di Kiev: “La Russia ha usato missili ipersonici nei raid odierni”

La Russia ha usato i missili ipersonici “Kinzhal” nei raid odierni sull’Ucraina. Lo ha dichiarato il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhnyi, precisando che l’esercito ha distrutto 47 missili lanciati dalla Russia, 20 dei quali nell’area della capitale Kiev. In una nota Zaluzhnyi ha aggiunto che tre dei quattro missili aerei guidati (X-59) lanciati dai russi “non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi”

Crosetto: “Aiuti a Kiev per scongiurare escalation guerra mondiale”

“Gli aiuti che stanno arrivando a Kiev sono un aiuto non soltanto per salvare l’Ucraina. Perché si pensi agli aiuti che finiscono, e si pensi all’arrivo delle truppe russe ai confini europei: quello sarebbe l’inizio della Terza guerra mondiale”. ha detto a La7 il ministro della Difesa Guido Crosetto. “L’aiuto all’Ucraina, anche militare, è quello che allontana la possibilità di una escalation drammatica di un conflitto che rimane tra due nazioni – ha aggiunto Crosetto -. Se la Russia arrivasse ad annettere tutta l’Ucraina e ad avere i carri armati al confine con la Polonia, cosa succederebbe da parte di nazioni che fanno parte della Nato, di fronte ad azioni di questo tipo? E quale sarebbe l’escalation successiva e certa? Dobbiamo pensare di fare con coraggio scelte difficili, con la consapevolezza della loro difficoltà, per evitare scenari peggiori”.

Francia: “Non siamo in guerra contro la Russia”

La Francia e suoi alleati non sono in guerra contro la Russia. Lo ha precisato il ministero degli Esteri francese tramite le parole della portavoce Anne-Claire Legendre. “L’invio di equipaggiamento militare nel quadro dell’esercizio di legittima difesa non costituisce cobelligeranza”, le sue parole riportate da BfmTv.

Sottosegretario alla Difesa Rauti : “Alleanza coesa sostiene il popolo ucraino”

“Siamo di fronte a un inasprimento del conflitto in Ucraina. L’obiettivo comune, a livello internazionale, è quello di dimostrare a Putin che non può vincere. Dobbiamo continuare a lavorare per arrivare al cessate il fuoco e avviare il negoziato di pace. Ieri, nell’incontro telefonico (ndr. con presidente Stati Uniti, presidente francese, primo ministro britannico, e cancelliere tedesco) al quale ha partecipato il presidente Meloni, si è ribadita la coesione dell’Alleanza e il sostegno a 360 gradi al popolo ucraino attraverso aiuti umanitari e militari”. Lo ha detto ad Agorà il sottosegretario alla Difesa e senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti che, rispondendo a una domanda sul Kosovo, ha evidenziato “l’importanza per l’Europa, in termini di sicurezza e geopolitica, di un quadrante strategico come quello dei Balcani”.

Mosca dichiara il sito indipendente “Meduza” «organizzazione indesiderabile»

La Procura generale russa ha dichiarato il sito di notizie indipendente Meduza come «organizzazione indesiderabile». Le attività di Meduza – la cui redazione è basata a Riga- «pongono una minaccia alle fondamenta dell’ordine costituzionale e alla sicurezza nazionale russe». Le organizzazioni indesiderabili sono bandite come illegali. In precedenza, Meduza era considerato come «agente straniero»

Kyiv: le difese aeree ucraine hanno abbattuto 47 dei 55 missili russi

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 47 dei 55 missili che le forze russe hanno sparato contro l’Ucraina, ha dichiarato giovedì l’alto generale del Paese. Mosca – riferisce Reuters – ha usato il missile ipersonico Kh-47 Kinzhal, tra gli altri modelli, ha detto il generale Valery Zaluzhny sul suo canale Telegram. Venti dei missili in arrivo sono stati abbattuti intorno alla zona della capitale Kiev, ha aggiunto. «L’obiettivo dei russi rimane invariato: pressione psicologica sugli ucraini e distruzione delle infrastrutture critiche», ha scritto. «Ma non possiamo essere spezzati!»

Il Cremlino: colloqui Putin-Zelensky non più possibili

Il presidente russo Vladimir Putin non considera più possibili colloqui con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, «che da molto tempo si preparava alla guerra». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe. Zelensky, ha sottolineato Peskov, è venuto meno alle promesse fatte agli ucraini durante la campagna elettorale, perché non ha risolto la questione del Donbass e non ha applicato gli accordi di Minsk. Invece, «si stava preparando alla guerra». Ecco perché «ha cessato da molto tempo» di essere un possibile interlocutore di Putin. Il portavoce del Cremlino rispondeva a una domanda su quanto affermato da Zelensky, di «non essere interessato» a colloqui con Putin. Mosca, ha aggiunto Peskov, ha ripetutamente detto di essere pronta a negoziati con Kiev, ma l’Ucraina ha imposto un divieto per legge e Zelensky, intervenendo al vertice del G20 a Bali, ha affermato che «non ci sarà un Minsk-3». Tutto ciò «conferma in modo assoluto» che il governo ucraino non è interessato a negoziare, un rifiuto che l’Occidente continua ad ignorare. Peskov ha poi detto: la fornitura di carri armati a Kiev è la prova del coinvolgimento diretto dell’Occidente nel conflitto in Ucraina.

Il sindaco di Kyiv: un morto e due feriti in attaco russo

«A causa del razzo che ha colpito un edificio non residenziale nel distretto di Holosiivskyi (della città di Kiev, ndr) al momento si parla di un morto e due feriti. I feriti sono stati ricoverati in ospedale dai medici». Lo fa sapere il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, in un messaggio su Telegram.

Kyiv: altri 30 missili si dirigono verso l’Ucraina

Un totale di altri 30 missili si starebbero dirigendo verso obiettivi ucraini, dopo che le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella notte 24 droni “kamikaze” Shahad di fabbricazione iraniana. «Ci aspettiamo più di 30 missili, che hanno già iniziato a comparire in vari territori», ha detto Yuriy Ignat, un portavoce militare ucraino. «I sistemi di difesa aerea stanno funzionando».

Ucraina: esplosioni anche a Vinnytsia

L’Amministrazione militare della regione di Kiev ha confermato che sono attive le forze di difesa aerea del Paese ed ha esorato la popolazione a non ignorare il pericolo dell’attacco missilistico in corso. Lo riportano i media locali. Intanto, esplosioni sono state udite anche a Vinnytsia, nell’Ucraina centro-occidentale, come riferisce l’emittente radio Suspilne.

Ucraina: altre esplosioni nella regione di Kyiv

Alytre esplosioni sono state udite nella regione di Kiev: lo riportano i media ucraini. Secondo le informazioni preliminari, sarebbero state provocate dall’abbattimento di missili russi da parte della contraerea ucraina.

Kyiv: abbattuti 24 droni su tutta l’Ucraina nella notte

Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto la notte scorsa 24 droni kamikaze Shahed lanciati dalla Russia su tutto il territorio nazionale: lo ha reso noto su Facebook il Comando aeronautico delle forze armate di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. “Nella notte del 26 gennaio, gli occupanti russi hanno ripreso gli attacchi contro l’Ucraina con droni kamikaze Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana”, scrive l’Esercito precisando che i droni sono stati lanciati dalla costa orientale del Mar d’Azov. “Tutti e 24 sono stati distrutti da unità missilistiche antiaeree, aerei da combattimento, gruppi mobili dell’Aeronautica Militare in collaborazione con unità di difesa aerea di altri componenti delle Forze di Difesa dell’Ucraina”, sottolinea il Comando. L’amministrazione militare di Kiev aveva riferito dell’abbattimento di circa 15 droni nello spazio aereo della capitale.

Abbattuti 15 droni su Kyiv

A Kyiv sono stati abbattuti 15 droni nemici alle prime ore di oggi. Erano diretti verso la capitale e le regioni centrali del Paese.

Zelensky ora chiede di fare presto nell’invio dei tank: la cosa chiave è velocità e quantità

Nel suo discorso notturno, Zelensky ora chiede di fare presto nell’invio dei tank: la cosa chiave è velocità e quantità: «Oggi è un giorno di notizie estremamente positive per l’Ucraina. C’è una coalizione di carri armati. È stata presa la decisione di avviare la fornitura di carri armati per la nostra difesa – carri armati moderni. Ringrazio tutti i nostri alleati per la loro disponibilità a fornirci carri armati moderni e necessari. Tutto questo dimostra il fatto più importante per il mondo in questo momento: il fatto che la libertà sta diventando sempre più forte. Il modo in cui stiamo lavorando tutti insieme per rafforzare la libertà, per difendere l’Ucraina e l’Europa, è un risultato storico dei leader che stanno lavorando ora. La cosa fondamentale ora è la velocità e il volume. La velocità di addestramento delle nostre forze armate, la velocità di fornitura di carri armati all’Ucraina e il volume del supporto ai carri armati».

Allarme raid aerei per Kyiv e in larga parte del Paese

Secondo il consigliere presidenziale Anton Gerashchenko, i residenti di Kiev sono stati invitati a recarsi nei rifugi in aerei. Secondo il governatore della regione Odessa, Maksym Marchenko, la Russia si prepara a lanciare un massiccio attacco missilistico contro il Paese utilizzando aerei e navi.

Casa Bianca: ci vorranno “molti mesi” prima dell’arrivo degli Abrams

I carri armati tedeschi Leopard arriveranno sul terreno in Ucraina più velocemente dei carri armati americani Abrams, per i quali occorrerà attendere «molti mesi»: lo ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. Parlando con la Cnn, Kirby non ha specificato la tempistica su quando gli Stati Uniti saranno in grado di consegnare i carri armati Abrams all’Ucraina, ma ha specificato che ci vorranno «molti mesi».

Allerta aerea in diverse regioni, compresa Kiev

È scattata l’allerta aerea in dieci regioni dell’Ucraina, compresa quella di Kiev. Lo riportano i media ucraini, tra cui Ukrinform, parlando di un «attacco russo con droni e missili». Il capo dell’Ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha assicurato che la difesa aerea ucraina sta lavorando «attivamente» in tutto il Paese. Secondo il Kyiv Independent, si sono registrate esplosioni a Kherson, Dnipro e Zaporizhzhia.

Zelensky chiede all’Occidente caccia e missili a lungo raggio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede agli alleati occidentali missili a lungo raggio e aerei da combattimento per la guerra in Ucraina, dopo l’ok di Washington e Berlino all’invio di carri armati a Kiev. «Ho parlato oggi con il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg. Dobbiamo aprire la fornitura di missili a lungo raggio all’Ucraina, è importante: dobbiamo anche espandere la nostra cooperazione nell’artiglieria» e rendere possibile «la fornitura di aerei per l’Ucraina», ha affermato Zelensky in un discorso riportato da Ukrinform.

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