di Monica Guerzoni

Si lavora a un faccia a faccia. La premier: «Non voglio farmi spaventare dai problemi». L’ex presidente del Consiglio ha lasciato trasparire un’irritazione non del tutto placata

Il numero lo ha composto Silvio Berlusconi: «Ciao Giorgia, ti chiamo per farti tanti auguri di buon compleanno». Formale e garbato, com’è nel suo stile, l’ex presidente del Consiglio ha rivendicato «pari dignità» per Forza Italia

e ha lasciato trasparire un’irritazione non del tutto placata. Prima dei saluti, il leader azzurro ha proposto all’attuale inquilina di Palazzo Chigi di vedersi a quattr’occhi nei prossimi giorni, per arrivare a un chiarimento che spazzi via le tensioni di questi giorni sul decreto benzina. Ma fonti di governo non ritengono imminente l’incontro: «Berlusconi non ha in programma di scendere a Roma, ed è difficile che Meloni voglia andare a Canossa». Cioè ad Arcore.

Il fondatore di Forza Italia non ha apprezzato

la decisione di far scattare l’aumento del prezzo dei carburanti e si è dispiaciuto perché Meloni ha scritto il decreto Trasparenza senza consultarsi con lui e con gli altri leader della coalizione. Ma quello che Berlusconi ritiene «il primo vero errore» di Palazzo Chigi è ormai è alle spalle e a tutti…