25 Feb 2023 20:55 – di Redazione
Una tredicenne è stata aggredita, picchiata e colpita all’addome e alla testa con un paio di forbici da sarta da due coetanee che l’hanno attirata con una scusa sul luogo dove è scattato il violento agguato. L’episodio è avvenuto nel giardino pubblico (nella foto) a Castelbelforte, in provincia di Mantova. Le due coetanee della vittima, accusate della violenta aggressione, sono state identificate dai carabinieri dopo essersi presentate in caserma.
I militari stanno raccogliendo le testimonianze e i filmati delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica. Ancora da chiarire il motivo della lite e dell’aggressione. La minorenne ferita – riporta la Stampa – è stata trasportata all’ospedale di Verona, dove e’ ricoverata in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Il sito di Repubblica riporta la notizia specificando che è stata una donna a dare l’allarme, dopo avere udito le urla di terrore e di dolore della vittima che perdeva molto sangue.
Le tre ragazzine – scrive il sito del quotidiano – “italiane e con famiglie senza apparenti problemi, frequentano la stessa classe della terza media a Castelbelforte, e nulla lasciava presagire un epilogo simile. Le due minori che hanno colpito la vittima sono state rintracciate a casa dai carabinieri. I genitori, con cui le ragazzine si erano confidate, le stavano accompagnando in caserma. Sono in corso i colloqui con loro e i testimoni (anche perché le presunte autrici sono sotto i 14 anni, quindi non imputabili) per ricostruire l’accaduto. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona”.
Secondo alcune voci potrebbe essere una rivalità nata tra i banchi di scuola all’origine dell’aggressione. La vittima è una ragazza molto studiosa e che ha sempre avuto buoni voti e frequenta la stessa classe delle due aguzzine. L’episodio ha suscitato molta impressione nel piccolo paese – scrive Il Giorno – dove non succede mai nulla e tutti si conoscono. Le tre protagoniste dell’episodio che ha scioccato la cittadina “vengono descritte da tutti come tre ragazzine che non avevano mai dato problemi a scuola e fuori, senza grilli per la testa. “Siamo tutti increduli e sconcertati – ha detto il sindaco leghista nonché vice presidente della Provincia, Massimiliano Gazzani – L’episodio lascia basita la nostra comunità sia per la violenza usata che per l’età delle protagoniste”.