Una Fiat Uno Turbo “vola” sul circuito del Nurburgring: la piccola italiana va a tutta velocità e realizza sorpassi in serie
La Fiat Uno, insieme alla Panda, ha regalato anni di grande successo alla casa italiana. Basta pensare che questa piccola citycar, in produzione dal 1983 al 1995 è stata venduta in oltre nove milioni di esemplari, risultando una delle vetture più amate ed acquistate di sempre.
Un vero e proprio record per un’auto che coniugava le dimensioni ridotte a comfort e caratteristiche di vetture dal segmento superiore; vettura a cinque porte, bagagliaio ridotto, non era solo ottima per la città ma era in grando anche di sostenere brevi e medi percorrenze. Non è un mistero, infatti, che in molti, l’abbiano usata anche per i viaggi, essendo in alcuni casi l’unica auto in famiglia.
Ed ancora oggi sono tantissimi che ancora posseggono un modello, perfettamente circolante su strada, considerato anche come in alcuni casi – ma dipende dall’anno di immatricolazione – possa essere considerata auto storica. Così come tante le version ancora in vendita sui siti specializzati.
Di certo era tutto fuorché un’auto da corsa. D’altronde il motore da 0.9 litri fino ai 1.4 variavano da 45 a 72 acavalli, ad eccezione della versione turbo, la più potente del lotto, in grado di erogare la bellezza di 105 cavalli toccando la velocità di 200 km/h.
Un’automobilista, però, ha portato la sua Uno con motore originale 0.9 litri turbo 130 cavalli in uno dei tempi della velocità in Europa, la pista tedesca del Nurburgring.
Varcati i cancelli di ingresso, subtio il motore ha iniziato a ruggire, portato ai giri massimi dal pilota che ha messo in mostra le “qualità” della sua Uno, con sorpassi sia all’esterno che all’interno. Un primo giro, però, frenato dalla bandiera esposta sul circuito che chiaramente ha imposto un’andatura controllata.
La camera piazzata all’altezza del sedile del passeggero, mostrava distintamente sia la strada attraverso il vetro che le mosse dell’automobilista, con la frenesia nel cambiare le marce ottenendo sempre la massima potenza dal motore.
Una tenuta di strada eccellente, anche in curva, che ha permesso al pilota di accelerare subito in uscita dalle stesse senza “perdere” la vettura in aderenza; e proprio sfruttando questa peculiarità, numerosi i sorpassi effettuati puntando sull’accelerazione.