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Sampdoria, si aspetta Dragović – Genova 24

Genova. Bando a comunicati e note stampa e pensiamo al campo… lasciamo lavorare il CdA, sperando che trovi il modo di pagare stipendi e tasse, fino alla fine del campionato e pazienza se per poterlo fare si dovranno fare i salti mortali in questi ultimi giorni di mercato.

Ci penserà, poi, Stanković  a convincere,  chi gli metteranno a disposizione, a sudare la maglia che indossano ed a metter in campo l’orgoglio necessario ad onorare chi sarà presente sugli spalti.

E siccome il mercato finirà (alle ore 20 del 31 gennaio) due giorni prima dell’ennesima assemblea degli azionisti (fissata per il 2 febbraio), se ci si concentrerà su cosa succederà nelle movimentazioni della rosa a disposizione del tecnico blucerchiato, non sarà per ‘fare gli struzzi’, ma per vedere se la fantasia di Mattia Baldini sarà tale da consentire al tecnico serbo di ‘fare nozze coi fichi secchi’.

Intanto, a quanto pare, la testardaggine di Stanković sembra essere stata premiata dalla volontà di Aleksandar Dragović di venire a giocare nella Sampdoria, al punto che – dopo aver risposto picche alle offerte leccesi – il serbo austriaco ha lasciato il ritiro della Stella Rossa (in Turchia, a Belek, una cittadina nel distretto di Serik nella provincia di Antalya), per raggiungere Genova, via Belgrado.

Trentadue anni ancora da compiere, 100 presenze con la Nazionale austriaca, esperienze con Austria Vienna, Basilea, Dinamo Kiev, Bayer Leverkusen, Leicester e Stella Rossa, Dragović ha indubbiamente le carte in regola per diventare quel leader difensivo che non è riuscito a diventare Jeison Murillo (arrivato a suo tempo, a Genova, in pompa magna), ora in orbita Spezia.

Altro nome caldo è quello del centrocampista francese del Venezia, Mickaël Cuisance, che – seppur sia un classe ’99 – non scherza quanto a curriculum in grandi squadre (Borussia Mönchengladbach, Bayern Monaco e Olympique Marsiglia).

Ha fatto bene anche in Laguna, grazie alle sue doti tecniche, abbinate ad una corsa dinamica ed alla abilità negli inserimenti, che lo portano spesso al tiro da lontano, con suo piede preferito, il mancino.

Le ultime voci danno per l’appunto Cuisance in vantaggio, rispetto al tanto chiacchierato Abdu Harroui, il cui tergiversare (piace anche all’Hellas Verona) lo sta allontanando dai gradimenti dei tifosi doriani, desiderosi di veder sostituire i partenti con giocatori vogliosi di indossare la maglia blucerchiata, come ad esempio l’attaccante modenese Romeo Giovannini (un classe 2001, nato a Savona), che ha recente dichiarato di sognare di vestire, ‘un domani’, la casacca doriana.

Fino a ieri, il centravanti papabile per venire a supportare l’attacco, era Ilija Nestorovski,ma oggi il macedone viene accostato anche alla Reggina di Pippo Inzaghi, che cerca evidentemente una punta che gli assomigli.

Di certo, comunque, l’ex Palermo lascerà l’Udinese, che si è tutelata col tesseramento di Sekou Diawara, una promessa del 2004, in forza al Genk.

Tornando a Cuisance e quindi al centrocampo, il posto al rifinitore francese, lo lascerà con grandissime probabilità Valerio Verre, tanto è vero che l’obiettivo del Palermo, è quello di averlo già disponibile per la trasferta di Ascoli.

Tra l’altro, il giocatore cresciuto nella Roma, non è detto che sia l’unico centrocampista in partenza per un’isola, visto che il Cagliari sta pensando a Ronaldo Vieira, per dare un mediano di sostanza a Claudio Ranieri.

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