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Sampdoria, la porta del Ferraris resta ancora un tabù: all

Non basta un pubblico commosso e commovente nello struggente ricordo di Gianluca Vialli, a cui non è solo dedicata la splendida coreografia della Gradinata Sud coreografia ma anche il ricordo degli ex compagni della Sampd’oro prima del fischio d’inizio dell’ennesima, a spezzare il tabù della porta del “Ferraris” per i ragazzi del presidente Lanna.

Il gol casalingo resta assente in campionato per la squadra di Dejan Stankovic da quand’ancora in panchina sedeva Marco Giampaolo, il 10 settembre nella sconfitta subita contro il Milan. Dall’altra parte, invece, l’Udinese torna alla vittoria dopo dieci giornate senza e consolida l’attuale settimo posto. Situazioni di difficoltà che si riflettono in una gara povera di occasioni, seppure molto ghiotte. 

Colpa del timore di scoprirsi da ambo le parti ma anche merito di una Samp brava a sorprendere per intraprendenza e aggressività i friulani. Sembra funzionare il centrocampo dinamico e “spinto” scelto dal tecnico serbo con la coppia Djuricic-Winks (finalmente titolare dopo mesi), e Sabiri leggermente più avanzato. Tant’è che le due occasioni più nitide per andare in vantaggio arrivano già nel primo quarto d’ora di gioco: se Gabbiadini è sfortunato col suo tiro a giro a trovare la deviazione di Bijol (14′), inspiegabile l’errore di Djuricic che calcia a lato dopo aver spiazzato Silvestri in uscita (10′).

Occasione sciupata con cui fa il paio Samardzic intorno alla mezz’ora ciccando il rigore leggermente decentrato e avanzato (33′), chiudendo di fatto il tabellino di un primo tempo del tutto equilibrato. Quell’equilibrio che non riesce a spezzare sulla trequarti un deludente Sabiri, sostituito subito in avvio di ripresa da Verre, ma nemmeno il neoentrato Vieira chiudendo con una meta rugbistica un’ottima azione insistita (61′).

Attacchi troppo sterili però per entrambi i tecnici con Stankovic, costretto a rinunciare alla fisicità di Colley a una decina di minuti dalla fine per un infortunio che potrebbe rivelarsi una brutta e lunga tegola, e la sua mancanza si sente. La squadra di Sottil, oltre ai calci piazzati con Becao su cui è eccellente la risposta di Audero (72′) e poi con Bijol (85′), a pochi giri di lancette dal novantesimo sfrutta l’assenza del gambiano e trova la rete con Ehizibue (88′), anche se il sospetto del fallo di Success sull’ex Nuytinck nel tentativo di colpire la sfera è episodio che farà discutere. Così come il tocco di mano di un difensore udinese a tempo quasi scaduto che Mariani non considera meritevole della massima punizione (97′).

IL TABELLINO

SAMPDORIA-UDINESE 0-1
Reti: 88′ Ehizibue (U)

SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Amione, Colley (80′ Zanoli), Nuytinck; Leris, Djuricic (57′ Vieira), Winks, Augello; Sabiri (46′ Verre); Gabbiadini, Lammers (85′ Quagliarella).
A disposizione: Ravaglia, Tantalocchi; Rincon, Murillo, Yepes, Murru, Montevago, Paoletti.
Allenatore: D. Stankovic

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic (69′ Lovric), Walace, Arslan (69′ Makengo), Udogie; Beto (77′ Deulofeu, 90′ Nestorovski), Success.
A disposizione: Padelli, Piana; Ebosele, Abankwah, Ebosse, Pereyra, Pafundi.
Allenatore: A. Sottil

Arbitro: Mariani di Aprilia

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