La digitalizzazione ha rivoluzionato il modo di fare marketing. Con l’ascesa dei big data i marketer possono segmentare il mercato fino all’unità granulare minima: il singolo consumatore. Ciò dà vita al marketing one to one: un marketing rivolto a segmenti monocomponente che permette di adattare le offerte e le campagne a ogni singolo consumatore.
Il data base clienti e le indagini di mercato non sono più le uniche fonti di informazioni sui consumatori. Ad essi si aggiungono i dati provenienti dai media, dai social, dal web, dai punti vendita (POS), dall’Internet of Things (IoT) e dall’engagement che contribuiscono a dar vita ad un ecosistema integrato di dati.
Con i big data la segmentazione diventa più dinamica permettendo ai marketer di cambiare tempestivamente strategia. Inoltre, le imprese riescono a monitorare lo spostamento di un consumatore da un segmento all’altro in tempo reale a seconda dei diversi contesti. Ma nello stesso tempo, dobbiamo tenere presente che i big data non sostituiscono i metodi tradizionali di ricerca di mercato, in particolare quelli hi-touch come l’etnografia, i test di usabilità o i test relativi al gusto. I big data e le ricerche di mercato devono completarsi a vicenda. Le ricerche di mercato vengono svolte…