24 Gen 2023 21:01 – di Paolo Lami
L’ex-eurodeputato del Pd prima e di Articolo Uno poi, Pier Antonio Panzeri, si starebbe apprestando a fare agli inquirenti in Belgio i nomi di “eurodeputati di Germania, Francia, Italia e Belgio”, ha svelato l’avvocato greco di Eva Kaili, Mikhalis Dimitrakopoulos, in un’intervista all’emittente ellenica Kontra Tv, riferisce Euractiv.com.
Per il legale, che difende la ex-vicepresidente del Parlamento Europeo, Panzeri, che ha siglato un patto con il giudice istruttore in base alla legge belga sui pentiti, darà ai magistrat “i nomi che vogliono”.
Per Dimitrakopoulos, Panzeri è ora ”assolutamente inaffidabile: tutto ciò che gli importa è salvare sua moglie e sua figlia. Qualsiasi cosa gli daranno, la firmerà”.
Secondo l’avvocato, l’accordo siglato tra Panzeri e la giustizia belga è destinato a collassare, perché “ci saranno – prevede – forti reazioni da parte delle persone che Panzeri accuserà”.
E domani gli investigatori belgi che si occupano del caso Qatargate incontreranno i vertici della procura di Milano interessata, di rimando, della vicenda che riguarda presunti casi di corruzione all’interno del Parlamento europeo.
L’incontro servirà per fare un punto sull’indagine che ha portato in carcere, tra gli altri, l’ex-eurodeputato Pier Antonio Panzeri ma anche per aver copia forense di tutti i documenti sequestrati dalla Guardia di finanza, a inizio dicembre, a casa della famiglia Panzeri e nello studio della commercialista Monica Rossana Bellini, arrestata nei giorni scorsi.
Documenti contabili, ma anche numerose cartelle e file trovati nei pc e quanto contenuto nei cellulari sequestrati verrà copiato per poi essere analizzato con cura.
Nei confronti della famiglia Panzeri e dell’ex assistente Francesco Giorgi sono stati eseguiti anche sequestri per circa 240mila euro su alcuni conti correnti.
Gli investigatori, non è chiaro se sarà presente il giudice istruttore Michel Claise che ha firmato i mandati di arresto europeo nei confronti della figlia e della moglie di Panzeri e della commercialista, incontreranno il procuratore capo di Milano Marcello Viola e l’aggiunto Fabio De Pasquale, a cui è affidata la gestione dell’inchiesta di Bruxelles.
Il vertice di domani servirà per coordinarsi e per chiarire il futuro dell’inchiesta: la procura di Milano, visti gli elementi raccolti, non esclude di aprire un fascicolo autonomo sul riciclaggio, legato all’attività della commercialista Bellini.