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Primarie Pd, volata finale di Elly Schlein in piazza Don Gallo: “Per un partito più credibile per l'Italia che fatica” – Genova 24

Genova. “Guardate questa piazza, questo entusiasmo, siamo qui per costruire un nuovo Pd che recuperi credibilità presso quell’Italia che fa più fatica”, Elly Schlein ha scelto piazza Don Gallo, nel centro storico di Genova per uno degli ultimi appuntamenti della campagna in vista del voto alle primarie del Partito Democratico. Una piazza gremita che conferma il trend ligure che ha visto la Schlein primeggiare nella maggior parte dei circoli del partito rispetto all’avversario Stefano Bonaccini.

Schlein, reduce del furto dello zaino, in treno, proprio oggi, ha rivolto un invito ai sostenitori: “In quello zaino c’era il taccuino rosso su cui avevo annotato i temi e contenuti e le storie di questa campagna, ripercorriamoli ora prima che la memoria mi tradisca”. Domenica 26 febbraio, per tutto il giorno, nelle piazze, nei circoli e nei gazebo si terranno le primarie aperte anche ai non iscritti.

La candidata segretaria auspica un “Pd chiaro nella lotta contro le diseguaglianze contro il lavoro povero e precario”, “più coerente nel contrasto dell’emergenza climatica”, “un partito con più coraggio sui diritti, che non finanzi mai più la Guardia costiera libica perché viola i diritti fondamentali e che si batta per la cittadinanza di coloro che sono nati e cresciuti in Italia”.

elly schlein

“Credo che dopo l’esito del congresso vedremo quali saranno le forme e i modi di eventuali collaborazioni, non solo con Bonaccini ma anche con De Micheli e Cuperlo, ora siamo impegnati a vincere il congresso, ma sicuramente dovremo trovare il modo di avere una direzione comune perché questo partito risollevi la testa”, ha risposto Elly Schlein a chi le ha chiesto se, pur non essendo interessata a fare da vicesegretario in caso di vittoria di Stefano Bonaccini, se gli offrirebbe però quel ruolo in caso fosse lei a primeggiare ai gazebo.

“Devo dire che come non ho offerto posti a nessuno in questa campagna elettorale e non vorrei tradirmi adesso – ha aggiunto – non mi interessa questa discussione, anzi ho reagito l’altro ieri perché mi sono dispiaciuta di sentire ancora una volta quanto il partito patriarcale stia a suo agio nel dire alle donne dove devono stare e vederle casualmente sempre bene ma nel ruolo di vice“. Schlein conclude: “Io mi sono candidata per spezzare queste dinamiche, per dimostrare che anche per il Pd è tempo di una guida femminile e femminista soprattutto ora che al governo c’è una leader donna che ha deciso ogni giorno di non contribuire a migliorare le condizioni di vita delle altre donne di questo Paese”.

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