Sampdoria è proprio finita. I blucerchiati con un finale da incubo perdono contro il fanalino di coda Cremonese e piombano in ultima posizione, lontani undici punti dalla quartultima posizione occupata dallo Spezia.
Un finale incredibile, corollario di un’annata maledetta, la peggiore in 77 anni di storia della società blucerchiata; restano ancora nove partite da giocare ma nella settimana pasquale saranno tante stazioni della via crucis prima della matematica certezza di una retrocessione che a questo punto ci si augura sia soltanto nella serie cadetta. Tutto questo non lo meritano soprattutto i tifosi doriani che anche nel pomeriggio pre-pasquale sono arrivati in oltre ventimila per sostenere e spingere la squadra verso una vittoria che fino al minuto ottantacinque stava premiando i ragazzi in maglia blucerchiata. Per la Cremonese di Ballardini una clamorosa vittoria ottenuta nel finale da una squadra che nemmeno tre giorni prima aveva giocato una semifinale di Coppa Italia e che però aveva più birra, con l’ex tecnico genoano che ha indovinato tutti i cambi a differenza di Stankovic, che ha tra gli altri sostituito Zanoli ed Augello, fino a quel momento i migliori in campo.
Il tecnico serbo ha parlato della febbre che aveva colpito il giovane prestito partenopeo ma da quando Zanoli è uscito la Samp ha perso un riferimento fondamentale sul terreno di gioco; uno Zanoli irreprensibile in fase difensiva e devastante quando attaccava, un ragazzo di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro. Dopo la rete del due a due Stankovic nel tentativo di vincerla ha mandato in campo Murru e Rodriguez per Augello e Djuricic, che doveva essere richiamato ben prima e guarda caso la rete è nata da un’accelerazione di Gyan proprio nella zona presidiata da Murru, con Amione che dopo l’errore in occasione del pari si è lasciato scappare l’avversario prima dell’eurogol di Sernicola.
Una Samp che aveva indirizzato la partita sui giusti binari come contro il Verona, correva il 15’ quando Djuricic lanciava Augello sulla sinistra ed il milanese disegnava un cross in corsa che era poesia e planava sulla testa di Leris che impattava di testa alle spalle di Carnesecchi; un giusto premio per il francese che già in avvio aveva creato spesso il panico sulla fascia difensiva sinistra dei lombardi.
Poco dopo una punizione da sinistra di Cuisance, partito bene ma poi spentosi ed impalpabile al pari di Djuricic, pescava in area proprio l’assatanato Leris che per poco non trovava l’impatto vincente, al 28’ una sontuosa accelerazione di Zanoli che saltava con classe e velocità due avversari veniva vanificata dall’intervento risolutivo di Carnesecchi sul destro dell’esterno da posizione defilata e qui la squadra di Ballardini era brava ed anche fortunata a rimanere in partita e a trovare il pari al 35’: poco prima da un cross da sinistra di Quagliata era impreciso il colpo di testa di Bianchetti lasciato colpevolmente libero , passati sessanta secondi ancora Quagliata traversava da sinistra e trovava sul fronte opposto Ghiglione che con un tiro sporco superava l’incerto Ravaglia.
Lammers subito in campo nella ripresa per Cuisance, con Gabbiadini che arretra la propria posizione e della nuova disposizione trae giovamento tutta la squadra che comincia a mettere sotto pressione gli ospiti. Al 7’ un ottimo spunto di Lammers smarca Gabbiadini che allarga verso l’arrembante Augello, con Meite che si immola e salva in corner sul destro sottomisura del terzino. Sale l’incitamento della Sud ed un minuto dopo Djuricic conferma la sua idiosincrasia a sapersi rendere efficace quando, servito da Gabbiadini, davanti a Carnesecchi cincischia e si fa ribattere la conclusione, con Lammers che si lamenta per non essere stato servito tutto solo all’altezza del dischetto del rigore.
Lo stesso Djuricic invoca un intervento ai suoi danni nei sedici metri da parte di Buonaiuto, con Doveri che decide per un fallo contro il serbo, al 17’ si mette di nuovo in proprio Zanoli, infilandosi nell’imbuto centrale ed imprendibile per gli avversari e concludendo a lato sulla sinistra di Carnesecchi. La pressione blucerchiata viene premiata al 21: ancora Augello è protagonista di un cross da scuola calcio e Lammers prende il tempo a tutti ed indirizza di testa nell’angolo sinistro della porta lombarda per la sua prima gioia in maglia Samp.
Ballardini ne cambia tre in un colpo, poco dopo entra anche Pickel per Quagliata e Ciofani in campo da poco deve lasciare il terreno per una tremenda capocciata, sostituito da Afena Gyan che con la sua velocità risulterà determinante nel finale. Stankovic con una decisione che lascia sconcertati richiama Zanoli ed inserisce l’esordiente Oikonomou, la Cremonese comincia a credere nel pari e prende possesso della metà campo di una Samp che non riesce più a ripartire, Winks e Rincon calano in intensità ed al 40’ arriva il pari. Su una palla che arriva sul fondo Amione commette l’errore di non coprire al meglio e permettere a Dessers di rimettere al centro dove Lochoshvili brucia Nuytinck ed infila Ravaglia con la pancia.
È una rete che fa calare il gelo sul Ferraris dove esulta solo lo spicchio occupato dai tifosi ospiti, entrano Murru e Rodriguez per Augello e Djuricic e la Samp si riversa in avanti per ritrovare il vantaggio, smarrendo tutti gli equilibri sul terreno di gioco. Leris con le residue energie sfonda a destra e serve Gabbiadini che a pochi metri dalla porta conclude con Sernicola a salvare sostituendosi a Carnesecchi, Lammers conclude troppo debolmente dal limite ma nel recupero extra large la Cremonese approfitta degli spazi ed al minuto cinquanta colpisce, con la rete che affossa definitivamente le già residue speranze di salvezza doriane. Gyan sfugge a Murru ed Amione ed entra in area esplodendo un destro che coglie il palo, sulla ribattuta al limite il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Sernicola che si aggiusta il cuoio ed esplode un sinistro che toglie la ragnatela nel sette della porta di Ravaglia. È la seconda vittoria stagionale per i grigiorossi ed è il dramma sportivo per una Samp che negli ultimi dieci minuti di partita ha saputo racchiudere tutti gli orrori calcistici di un’annata maledetta, chiusa anzitempo dal punto di vista sportivo con ancora nove partite da giocare.
Stankovic non è riuscito a gestire un vantaggio ottenuto due volte contro l’ultima della classe, stravolgendo nel finale una squadra che stava meritatamente portando a casa una vittoria che sarebbe quantomeno servita a mantenere accesa una minima fiammella di speranza prima delle prossime partite di Lecce ed in casa contro lo Spezia. Ballardini è stato fortunato ma anche bravo a gestire al meglio il materiale umano non eccelso a sua disposizione ed ottenere una vittoria che fino a dieci minuti dalla fine sembrava francamente utopico pensare.
Nella giornata che decreta la fine anticipata della stagione ci sentiamo di spendere una parola per Zanoli, autore di una prestazione fatta di corsa, tecnica e personalità e su cui ci sentiamo di scommettere per una carriera fatta di grandi palcoscenici; ottima anche la prestazione di Augello, autore di due assist di grande fattura tecnica, continua , generosa ed efficace quella di Leris e confortante quella di Lammers, che non ha potuto festeggiare al meglio la sua prima rete in maglia blucerchiata . Tra gli ospiti premiamo i subentrati Sernicola, decisivo nella sua area su Gabbiadini poco prima del mancino decisivo e Afena Gyan oltre al genovese Ghiglione, in rete nel suo derby personale.
SAMPDORIA-CREMONESE 2-3
Reti: p.t. 15’ Leris 35’ Ghiglione s.t. 21’ Lammers 40’ Lochoshvili 50’ Sernicola
SAMPDORIA (4-2-3-1): Ravaglia 5 – Zanoli 7,5 (31’ s.t. Oikonomou 5) Nuytinck 5 Amione 5 Augello 7 (43’ s.t. Murru 5) – Winks 6 Rincon 6 – Leris 7 Cuisance 5 (1’s.t. Lammers 7) Djuricic 5 (43’ s.t. Rodriguez n.c.) – Gabbiadini 5,5 All: Stankovic 5
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi 7 – Ferrari 5 (22’ s.t. Sernicola 8) Bianchetti 5,5 Lochoshvili 7 – Ghiglione 6,5 (22’ s.t. Valeri 6,5) Meité 6,5 Castagnetti 6 Buonaiuto 6,5 Quagliata 6,5 (28’ s.t. Pickel 6) – Tsadjout 6 (22’ s.t. Ciofani n.c. 35’ s.t. Gyan 7,5) – Dessers 6 All: Ballardini 7
Arbitro: Doveri di Roma 6
Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Calci d’angolo 3-3 – Ammoniti: Leris, Oikonomou e l’allenatore Stankovic (S) Bianchetti, Sernicola, Gyan (C ) . Spettatori 20421 per un incasso di Euro 245486.
Recupero 2 + 7 minuti
MARCO FERRERA