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Nasce DNS0, un nuovo DNS europeo gratuito, che rispetta il GDPR e protegge gli utenti

di  – 10/02/2023 09:500

Nasce DNS0, un nuovo DNS europeo gratuito, che rispetta il GDPR e protegge gli utenti

I suoi data center sono tutti nei 27 Paesi membri dell’Unione Europea, segue le norme del GDPR e ha indirizzi specifici per la navigazione sicura dei bambini.

È nato DNS0, un DNS europeo che ha un’architettura di server distribuita completamente tra gli Stati membri dell’Unione Europea e che si dice rispettoso del GPDR, il regolamento europeo sulla protezione dei dati.

DNS0 non ha però alcun legame diretto con l’Unione Europea. È stato realizzato dall’omonima organizzazione senza scopo di lucro con sede in Francia, alle cui spalle ci sono i cofondatori di NextDNS: un resolver DNS già noto per la sua attenzione alla privacy.

DNS, che cos’è

Il modo più comune per descrivere la funzione e lo scopo di un DNS (Domain Name System) è quello di accostarlo a una rubrica telefonica che associa dei nomi di contatto a dei numeri di telefono.

All’interno di Internet, un DNS traduce i nomi mnemonici dei siti che siamo soliti digitare nella barra degli indirizzi, come DDay.it, negli indirizzi IP numerici usati dalla rete per raggiungere effettivamente i siti stessi. Se non esistessero i DNS dovremmo digitare i corrispettivi indirizzi IP per raggiungere una pagina web, e sarebbe molto complesso anche solo ricordarli.

I DNS possono essere offerti dal provider che garantisce la connessione a Internet o da aziende o organizzazioni esterne, come Google o Cloudflare.

Alcuni DNS posso filtrare determinati siti ritenendoli poco sicuri o possono avere caratteristiche più o meno attente alla privacy degli utenti che navigano in Internet.

Un risolutore DNS con data center solo in Europa

DNS0 è dislocato in decine di server presenti solo sui territori dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea. In Italia per adesso sono presenti due server, il data center ML2 di Equinix e il Telecom Italia Sparkle, entrambi a Milano.

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La presenza di data center sui Paesi dell’UE permette inoltre di mantenere la risoluzione dei nomi quanto più vicino all’utente che ne fa richiesta, consentendo sulla carta una velocità di accesso maggiore.

DNS0 supporta tutti i più moderni protocolli DNS, quali DNS‑over‑HTTPS, DNS‑over‑TLS, DNS‑over‑QUIC, DNS‑over‑HTTP/3 e DDR Encrypted Upgrade. Tra questi si distingue il recente DNS‑over‑QUIC che permette di scambiare i dati tra server e client in forma crittografata.

Il nuovo DNS promette di proteggere gli utenti dal phishing, dal typosquatting, cioè i siti web malevoli che hanno nomi simili a quelli ufficiali, e tiene lontani i server Command and Control che sono in grado iniettare malware capaci di controllare i dispostivi infettati e connessi a Internet.

Quali sono gli indirizzi di DNS0

DNS0 offre tre risolutori: quello base; Zero per una sicurezza rafforzata; e Kids, che ha filtri più stretti sui domini e impedisce di raggiungere siti con contenuti ritenuti non adatti ai bambini.

Gli indirizzi del risolutore DNS0 sono:

IPv4

DNS Preferito: 193.110.81.0
DNS Alternativo: 185.253.5.0

IPv6


DNS Preferito: 2a0f:fc80::
DNS Alternativo: 2a0f:fc81::

Gli indirizzi del risolutore DNS0 Zero per la massima sicurezza sono:

IPv4

DNS Preferito: 193.110.81.9
DNS Alternativo: 185.253.5.9

IPv6


DNS Preferito: 2a0f:fc80::9
DNS Alternativo: 2a0f:fc81::9

Gli indirizzi del risolutore DNS Kids adatto alla navigazione dei bambini sono:

IPv4

DNS Preferito: 193.110.81.1
DNS Alternativo: 185.253.5.1

IPv6

DNS Preferito: 2a0f:fc80::1
DNS Alternativo: 2a0f:fc81::1

È possibile configurare questi indirizzi direttamente nel router o nelle impostazioni di rete del sistema operativo, oppure sceglierli specificamente per la navigazione Internet dei browser.

Sul sito di DNS0 è possibile ottenere spiegazioni su come impostare gli indirizzi a seconda dei propri dispositivi o dei sistemi operativi utilizzati.

DNS0 non ha affiliazioni dirette con l’Unione Europea, ma si dice rispettoso del GDPR e pronto ad accogliere con favore le verifiche da parte di enti europei affidabili.

Anche l’Unione Europea ha intenzione di creare un DNS “istituzionale” pubblico, ma per adesso è solo un progetto chiamato DNS4EU con scopi molto simili a quelli di DNS0 e con data center che saranno distribuiti sui territori dei 27 Stati membri.

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