Savona. “Ogni inizio stagione ritorna la solita cantilena di alcuni imprenditori ‘non troviamo persone disponibili a lavorare per la stagione’”. A risollevare la questione è il sindacato della Cgil di Savona.
“Spesso si trovano scuse come ad esempio preferire il reddito di cittadinanza ad un contratto, o semplicemente che non si ha voglia di lavorare quando in realtà le problematiche sono ben altre. Si gira intorno al problema e non si trovano (o non si vogliono trovare) soluzioni – spiegano dalla Cgil -. Le retribuzioni sono tra le più basse d’Europa, la precarietà aumenta (il 90% dei nuovi occupati a Savona è precario) e il lavoro è sempre più insicuro (la provincia di Savona ha la percentuale più alta di denunce di infortunio, malattie professionali e di numero di deceduti nei luoghi di lavoro in rapporto al numero di abitanti), infine sempre più persone, soprattutto giovani con titoli di studio alti, emigrano in altre regioni italiane o all’estero”.