di Lorenzo Nicolao

La comica aveva commentato la vicenda di Rovigo: «Se l’insegnante è empatica non si fa sparare in classe». Dura risposta del leader leghista: «Meglio il silenzio». Il ministro Valditara: «Errore dei ragazzi senza se e senza ma»

«Il silenzio è d’oro, come si fa a dire una cosa del genere?» Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini non usa mezzi termini per rispondere a Luciana Littizzetto, dopo che la comica torinese aveva commentato il caso della prof di Rovigo, per il quale gli studenti qualche giorno fa si erano anche scusati. Circa tre mesi fa l’insegnante era stata colpita in classe con i pallini di una pistola ad aria compressa.

Littizzetto, che in passato ha lavorato anche come insegnante di musica e lettere, aveva commentato in diretta su Radio Deejay la vicenda dell’Istituto tecnico Viola Marchesini, condannando il gesto come «assurdo e violento» ma specificando che la gestione della classe della professoressa Maria Cristina Finatti non sia stata sempre impeccabile. «Ho insegnato per nove anni – ha detto la comica – ma nessuno mi ha mai sparato, anche se alcune classi erano parecchio turbolente. Tiravano i gessetti, ma non ho mai denunciato. Se non si è capaci di gestire classi complicate è meglio…