Allargare la platea di potenziali aderenti, rafforzare i ruoli dell’Oic (Organismo italiano contabilità) e del Sose (Soluzioni per il sistema economico), prevedere l’adempimento collaborativo anche per le persone fisiche, oltre che per le aziende. Sono questi i principali temi, relativi al miglioramento della cooperative compliance in ambito fiscale, elencati dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, durante l’incontro «Adempimento collaborativo e altri strumenti di attrazione degli investimenti» tenutosi a Milano. Un sistema che, dopo la sua introduzione a partire dal 2015, ha portato a risultati importanti nel recupero fiscale e su cui bisogna lavorare ancora, per esempio «abbassando la soglia di accesso (prevista ora ai soggetti con ricavi superiori a un miliardo di euro, ndr) per poter ammettere più contribuenti, e anche rafforzando l’amministrazione finanziaria che si dedica a questa attività», ha detto il viceministro.