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La Professione dell'Infermiere deve essere riconosciuta come Lavoro Usurante.

Volpe (OPI Taranto) scrive ai parlamentari: “la Professione dell’Infermiere deve essere riconosciuta come Lavoro Usurante”.

Con una nota inviata a tutti i Parlamentari della Repubblica italiana, ai Consiglieri regionali eletti nella provincia di Taranto e ai Partiti e Movimenti politici, il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, Dott. Pierpaolo Volpe, ha chiesto l’approvazione di una legge che riconosca la Professione infermieristica come lavoro usurante.
La Professione infermieristica oltre ad essere riconosciuta come “Professione intellettuale”, rientra tra le “Professioni d’aiuto” ovvero quelle più esposte al burnout ovvero la sindrome stress lavoro-correlato, afferma il Presidente Pierpaolo Volpe.

È oramai a tutti nota la grave carenza di personale che da anni logora tutte le Professioni d’aiuto costrette ad un super lavoro in condizioni di forte disagio e quindi stress lavoro-correlato.

Abbiamo reparti stracolmi di pazienti con letti bis e tris oltre la normale capienza ovviamente senza alcun incremento di personale, evidenzia il Presidente Pierpaolo Volpe. Il Pronto Soccorso e tutto il Sistema emergenza-urgenza sono al collasso.

Gli infermieri sono la colonna portante del SSN e sono al centro del processo assistenziale in ogni articolazione dell’organizzazione del lavoro: operano nell’ambito della prevenzione e promozione della salute, nel sistema di emergenza-urgenza, a livello ospedaliero, territoriale, domiciliare, nei servizi di Salute mentale e nelle dipendenze patologiche, ovvero in tutti i sistemi nevralgici del Sistema salute.

È arrivato il momento di riconoscere agli infermieri il dovuto, ovvero quanto è già riconosciuto ad altre Professioni o mestieri, ovvero quello di “lavoro usurante”.

Gli infermieri operano in un sistema multidisciplinare con le altre Professioni sanitarie e con gli Operatori Socio Sanitari, pertanto è naturale che questo doveroso riconoscimento, essendo legato all’usura psico-fisica connessa all’esercizio professionale, avvenga per tutte le Professioni sanitarie e le Professioni d’aiuto.

Chiederò agli altri Ordini di supportare la mia iniziativa per far si che le tante parole spese dai Politici durante la pandemia si traducano in fatti concreti.

Gli infermieri non sono e non saranno mai eroi, ci tiene a precisare il Presidente Volpe: gli infermieri sono Professionisti laureati con laurea magistrale e formazione post base che prestano attività nel SSN.

La parola “eroi” è stata molto strumentalizzata e utilizzata a sproposito.

Ad essere stato eroico è solo il lavoro degli infermieri nella fase di emergenza sanitaria dove tutto il sistema era al collasso e il personale era sprovvisto di presidi per la sicurezza e di ogni strumentario per fronteggiare la pandemia.

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