la-nasa-permette-di-seguire-la-missione-artemis-i-verso-la-luna

La Nasa permette di seguire la missione Artemis I verso la Luna

La Nasa sta offrendo la possibilità di monitorare in tempo reale il viaggio verso la Luna della capsula Orion, partita il 16 novembre assieme al lancio del razzo Space Launch System (il più potente finora costruito) nell’ambito della missione Artemis 1. Basta collegarsi al sito Artemis Real-time Orbit Website (Arow) per poter tracciare la posizione di Orion in rapporto al nostro Pianeta Terra e alla Luna, e seguire così tutta la missione spaziale attraverso una visualizzazione interattiva renderizzata in 3d.

Entro il 2024 infatti un altro uomo e la prima donna sbarcheranno sulla Luna. Almeno questo è l’obiettivo fissato dal programma Artemis della Nasa, che prende il suo nome dalla dea gemella di Apollo, Artemide, la divinità della caccia e della Luna, per l’appunto. Questa prima missione serve da secondo volo di collaudo e senza equipaggio della capsula Orion, il veicolo spaziale che dovrà trasportare gli esseri umani sul nostro satellite naturale.

Tramite il sito della Nasa Arow, realizzato con motore grafico Unity, si possono visualizzare gli stessi dati registrati dai sensori di Orion, poi inviati al centro di controllo missione a Houston, posizionandosi sul menu ‘Track the mission’. Il sito visualizza la traiettoria di Orion dal momento del distacco dal razzo, come il tempo trascorso dalla missione, che si svolgerà in un totale di 25 giorni, la velocità di crociera, la distanza dalla Terra e la distanza dalla Luna.

Secondo il piano di viaggio, la prima fase della missione consiste in un trasferimento verso la Luna del veicolo spaziale, che viaggerà in seguito a 64 mila chilometri oltre la Luna nello spazio più profondo (a 450 mila chilometri dalla Terra), e infine rientrerà nell’atmosfera a una velocità di 40 mila chilometri orari.

Nel tratto più vicino al satellite, Orion viaggerà a soli 97 chilometri dalla sua superficie e poi utilizzerà la fionda gravitazionale per spingersi verso un’orbita lunare distante retrograda (Dro).

Il piano di viaggio di Artemis I (Nasa)

Altre curiosità offerte dal sito web sono la possibilità di esplorare le parti del sistema di lancio cliccando su ogni singolo componente del razzo, le varie tappe della missione, così come altri dettagli specifici.

Lo scopo di Artemis 1 è quello di dimostrare che lo Space Launch System e i vari sistemi principali dell’Orion, dal modulo di servizio allo scudo termico per il rientro, siano affidabili in vista del futuro volo con equipaggio.

Artemide è in ogni caso solo un primo passo verso un altro obiettivo a lungo termine della Nasa, che è quello di provare a stabilire una presenza umana sulla Luna che sia autosufficiente.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *