Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione aveva criticato la nuova norma sugli appalti. Rixi: “Così delegittima il lavoro dei sindaci”. Critico anche il Terzo Polo. La replica di Busia: “I sindaci sono eroi”. Salvini: “Bene la correzione di rotta”

Le parole del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Gabriele Busia sono “gravi, inqualificabili e disinformate: se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo. Busia ha dei compiti di controllo, invece certifica di essere prevenuto, non neutrale e quindi non credibile”. A dirlo è il responsabile enti locali della Lega Stefano Locatelli, in risposta alle varie interviste rilasciate quest’oggi ai giornali dal numero uno di Anac: quelle in cui si critica fortemente il nuovo Codice degli appalti varato martedì in Consiglio dei ministri perché esporrebbe le pubbliche amministrazioni al rischio di favoritismi “agli amici degli amici”. In realtà durante la mattinata è poi arrivata una replica dello stesso Busia, che ha definto i sindaci “degli eroi”. Ragion per cui il Ministero dei Trasporti ha diffuso una nota in cui giudica favorevolemente “l’evidente correzione di rotta del Presidente Anac”. Aggiungeno…