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iPhone e Android: i giochi più scaricati in Italia nel 2022

Oggi, le persone videogiocano sugli smartphone molto più che a casa con le console. E gli italiani sono sicuramente tra i più attivi in tal senso.

Lo dice una recente analisi di Time2play, secondo cui il 61,8% degli italiani gioca con i dispositivi mobili. Un numero molto alto e superiore a circa il 35% di connazionali che si diverte con una console, come testimonia un report separato di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), l’associazione di categoria del gaming.

Tornando a Time2play, ecco quali sono le app di gioco più scaricate, in Italia, su Android e iPhone nel 2022.

La classifica

Al primo posto tra i giochi più scaricati per iPhone si posiziona Stumble Guys con un numero record di 567,863 download. Al secondo posto troviamo Fill The Fridge! con 80,019 download, al terzo posto Diablo Immortal con 78,544 download. A seguire: Fishdom (67,084 download), Defend The Farm – Merge Plants (66,364 download) e Subway Surfers (57,521 download).

Su Android, invece, il gioco più popolare è Bucket Crusher, scaricata ben 819,868 volte. Al secondo posto troviamo Craft Parkour: 3D Blocky Race con 679,681 download, mentre al terzo posto si trova Rope and Balls con 657,389 download. A seguire: Draw 2 Save: Stickman Puzzle (550,207 download), Pocket Monsters Rush (542,128 download) e Dream Wedding (534,585 download).

Il profilo dei videogiocatori mobili italiani

Stando ai dati riportati da Statista, in media, chi gioca su app per smartphone trascorre circa 5,2 ore a settimana incollato al telefono. E se, secondo l’ultimo report di IIDEA, si contano 9 milioni di giocatori su app per smartphone, sono circa 6,2 milioni quelli che giocano su Android e 3 milioni i giocatori su iPhone. Per quanto riguarda il genere, si contano circa 4,8 milioni di uomini e 4,2 milioni di donne.

Parlando dell’età dei videogiocatori di app per smartphone, i dati di IIDEA dicono che il 31% ha tra i 6 e i 10 anni, il 51% ha tra gli 11 e i 14 anni, il 40% ha tra i 15 e i 24 anni. Seguono i giovani adulti e gli adulti, con percentuali molto più basse.

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