Genova. Prove di distensione nel centrodestra ligure dopo le polemiche tra Toti e i suoi alleati sorte nel Ponente ligure. Prima la rielezione di Pierangelo Olivieri alla provincia di Savona grazie all’accordo col Pd, poi l’endorsement al sindaco uscente Claudio Scajola per le comunali a Imperia e le parole di apprezzamento per il sanremese Alberto Biancheri che ha indispettito Matteo Rosso e Gianni Berrino. Oggi il coordinatore ligure del partito di Giorgia Meloni ha incontrato il governatore in piazza De Ferrari.
“Al centro del confronto, che periodicamente avviene tra i due in uno spirito di condivisione e collaborazione, le politiche da attuare in Liguria per continuare la crescita che sta distinguendo la nostra regione e gli obiettivi da raggiungere nel 2023”, si legge nella nota diffusa dallo staff di Toti.
Il chiarimento sulle amministrative, però, è stato rimandato a un secondo momento: “Ci sarà un confronto anche con il vice ministro e segretario regionale della Lega Edoardo Rixi, insieme a tutti gli alleati, già nei prossimi giorni. Durante la riunione – prosegue la nota – è stata ribadita l’importanza del centrodestra unito nell’azione di governo, coerente con quello nazionale, e che si debba continuare nel solco di quanto fatto fino a oggi con la consapevolezza che uniti si possa andare avanti per proseguire un’esperienza vincente che ha dato negli anni risultati importanti e tangibili per tutti i liguri”.
“Ci auguriamo che” l’endorsement arrivato a Scajola “sia a titolo personale e non parli a nome del centrodestra con il quale non si è ancora confrontato – avevano tuonato Rosso e Berrino negli scorsi giorni -. Ci auguriamo che il presidente Toti concordi al più presto un incontro che apra al confronto tra tutti i partiti del centrodestra unito per valutare tutti insieme le migliori candidature per il territorio e soprattutto senza mai mettere in dubbio l’unità del centrodestra. Sembra anche poco opportuno, a meno che non sia anche quello a titolo personale, l’apprezzamento fatto oggi nei confronti del sindaco di Sanremo che esprime la sua stima politica per il partito di Calenda e Renzi, partito che è all’opposizione in Regione Liguria così come al governo nazionale”.
“Francamente se c’è qualcuno che ha sempre cercato il confronto sono io – aveva replicato Toti – Altri, in passato, hanno organizzato riunioni ritenendo di non invitare la Lista Toti. Certamente mi confronterò con gli alleati ma ritengo scontato l’appoggio a un sindaco che decide di chiedere ai cittadini la possibilità di un secondo mandato, tanto più se quel sindaco è stato scelto pochi mesi fa come presidente della Provincia dalla coalizione di centro-destra e ha dimostrato, alle urne, di avere un vasto consenso nella sua città. Ricordo infatti che quel sindaco ha vinto le elezioni, per il suo attuale mandato, al di fuori di ogni schieramento. Se poi quel sindaco si chiama Claudio Scajola, uomo dalla cristallina storia rispetto al suo collocamento, mi appare ancora più scontato. Credo che nelle elezioni amministrative si debba soprattutto pensare al bene della città più che ai simboli di partito. Quanto alla stima per il sindaco Biancheri, questo è sentimento squisitamente personale. Non occorre averlo votato per riconoscere l’apprezzamento dei suoi concittadini per la sua amministrazione, confermata per due mandati, e la capacità di dialogo istituzionale dimostrata nella sua attività di primo cittadino di Sanremo. Ritengo che ci si debba concentrare sulla luna e non sul dito: per me la luna è la buona amministrazione del nostro territorio, che spesso prescinde dalle formule e dai simboli. E che tutti i dirigenti politici dovrebbero anteporre anche ai propri particolari interessi per il singolo partito”.