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HUGOtm RAS, in Puglia arriva la chirurgia robotica tra le più avanzate al mondo.

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) segna un nuovo passo nel solco dell’innovazione tecnologica e aggiunge Hugo™️ RAS (chirurgia robot-assistita) al proprio avanzatissimo parco macchine.

La nuova strumentazione si inserisce nella storia ormai trentennale dell’Ente nel campo chirurgia robotica, rendendola più accessibile, aumentando la precisione degli interventi e contribuendo a ridurre sia i tempi di degenza che di attesa.

Un grande passo in avanti

per la sanità pugliese e meridionale, a beneficio di chirurghi e cittadini ”afferma Mons. Domenico Laddaga, Delegato del Vescovo per il Miulli.

L’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti

in provincia di Bari, si è dotato di un nuovo robot chirurgico, il sistema Hugo™️ di chirurgia robot-assistita, messo a punto da Medtronic, azienda leader di HealthCare Technology.

Il suo utilizzo comporta diversi benefici

non solo per i chirurghi, ma soprattutto per i pazienti: minori danni ai tessuti circostanti all’area oggetto dell’operazione, riduzione del dolore, riduzione della perdita di sangue, ferite più piccole anche per gli interventi più complessi e periodo di degenza ridotto con dimissioni più rapide.

Questo sistema di chirurgia

fornisce inoltre al chirurgo una visione eccellente durante la fase operatoria, ingrandendo fino a otto volte ciò che viene visto ad occhio nudo.

Gli schermi ad alta definizione

consentono al personale di operare con un livello di precisione molto più alto rispetto agli interventi con tecniche tradizionali.

L’arrivo del sistema Hugo™️

è solo l’ultimo traguardo, in termini cronologici, della storia del Miulli in relazione alla chirurgia robotica, uno dei primi centri in Italia a occuparsi dell’evoluzione della chirurgia mininvasiva già dalla metà degli anni ‘90.

In quegli anni

nell’ospedale di Acquaviva arrivava infatti il primo robot con endoscopio, attivabile con comandi dalla voce e bracci mossi dal medico a distanza. Elemento determinante dell’attività in sala operatoria resta infatti il chirurgo, che non opera con le proprie mani bensì manovrando il robot attraverso una console computerizzata.

Tale modalità di lavoro

si perfeziona infatti nel 1999, con un sistema computerizzato che trasmette istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche, ove vengono fissati i vari strumenti chirurgici sofisticati.

Grazie a questa integrazione tecnologica

e all’intuizione della dirigenza del Miulli, questo centro diventa nel giro di pochi anni un riferimento d’eccellenza per la chirurgia robotica, con oltre 5.000 interventi chirurgici realizzati e innumerevoli corsi e master frequentati da chirurghi provenienti da molti centri italiani ed esteri.

L’ospedale Miulli

è da sempre un ospedale all’avanguardia – conferma Mons. Domenico Laddaga, Delegato del Vescovo – poiché in grado di coniugare la tradizione nell’attenzione al paziente e nell’investimento verso le più ardite forme tecnologiche.

Il nostro Ente

è fra i primi nell’Italia meridionale ad aver implementato la chirurgia robotica all’interno di un programma multidisciplinare, sempre attento alle esigenze della scienza e le esigenze delle persone».

L’utilizzo del robot

ha infatti condotto a un significativo miglioramento della qualità di vita, in particolare dei pazienti oncologici, grazie a una minore degenza e a un più celere ritorno alle loro abituali attività.

L’utilizzo del sistema Hugo™️

è già stato implementato al Miulli sia con i primi interventi in campo ginecologico sia con i successivi nel settore urologico e ben presto verrà inserito nella chirurgia epatobiliare e pancreatica.

La chirurgia robotica è quasi imprescindibile

spiega il dott. Vitangelo Dattoli, Direttore Sanitario del Miulli. «Interventi chirurgici che tempo fa venivano realizzati con modalità alternative, da decenni nel nostro ospedale sono stati trattati con la chirurgia robotica, che ha travalicato i vecchi settori.

Si è iniziato dall’urologia e ben presto

sono state aggiunte la chirurgia generale e quella ginecologica. Accanto alla nuova tecnologia robotica si è anche sviluppata una particolare attenzione gestionale, con riduzione dei costi e aumento della velocità, dell’efficacia e della versatilità.

Hugo™️ di Medtronic si aggiunge

dunque al parterre dei robot a disposizione del Miulli e ci darà anche la possibilità di coniugare gli obiettivi di trasformazione in Policlinico Universitario.

Grazie a Hugo

verrà quindi effettuata anche l’attività didattica e pratica nei confronti dei futuri chirurghi, i quali non possono prescindere dal conoscere anche la robotica».

L’arrivo del sistema di chirurgia

robot-assistita Hugo™️ – interviene Paola Pirotta, AD di Medtronic Italia – segna una nuova era della chirurgia robotica, che rende la tecnologia per la salute più democratica perché accessibile a sempre più persone.

L’innovazione delle tecnologie

dei servizi e delle competenze rappresenta una HealthTech Revolution, che abilita la generazione di un altissimo livello di valore per la Salute, per renderla sempre più sostenibile e inclusiva.

L’adozione del sistema di chirurgia robot-assistita Hugo

in un centro di eccellenza come il Miulli conferma la volontà di Medtronic di essere al fianco degli Istituti che vogliono aprire la via nell’innovazione per la cura, la ricerca e la formazione”.

Un altro plus del sistema Hugo™️

è quello di avere una curva di apprendimento formativo rapida. Medtronic si occupa anche della formazione, che consiste in un corso teorico-pratico in presenza, in ambienti specializzati, come la Orsi Academy di Gent (Belgio).

Dopo il corso teorico-pratico

chirurghi esperti nell’uso del sistema di chirurgia robot-assistita Hugo (cosiddetti proctors) affiancano come supervisori i colleghi in sala operatoria.

L’Ospedale

Generale Regionale Francesco Miulli di Acquaviva delle Fonti entra dunque a far parte di un gruppo di istituti pionieristici, tra i primi in Europa a partecipare al programma Partners in Possibilitydi Medtronic e tra i primi al mondo ad utilizzare il sistema Hugo e a contribuire al registro globale dei pazienti.

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