guerra-russia-ucraina,-biden-a-kiev:-“mosca-sta-fallendo,-ucraini-eroici”-pechino:-“visita-irrazionale”.-meloni-da-varsavia:-“pieno-sostegno-all’ucraina”

Guerra Russia-Ucraina, Biden a Kiev: “Mosca sta fallendo, ucraini eroici”. Pechino: “Visita irrazionale”. Meloni da Varsavia: “Pieno sostegno all’Ucraina”

Joe Biden è arrivato a sorpresa in mattinata a Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti in piazza Mikhailovskaya in centro a Kiev. I due leader hanno reso omaggio agli eroi caduti nella guerra. I due presidenti hanno parlato di armi (mezzo miliardo di nuovi aiuti), anche a lungo raggio, e del possibile processo per una pace giusta e durevole. «Abbiamo costruito un’alleanza in tutto il mondo – ha detto il presidente degli Stati Uniti nella conferenza stampa con Zelensky -, circa 50 Paesi hanno aiutato l’Ucraina a difendersi, abbiamo unito le democrazie del mondo». «Speriamo che il 2023 diventi un anno di vittoria», ha detto il presidente ucraino, lodando la «visione comune» condivisa da entrambe le nazioni. Una «visita storica» secondo il consigliere per la sicurezza Usa. Biden ha annunciato anche che arriveranno nuove sanzioni contro Mosca.

«Irrazionale ed egoista»: così osservatori cinesi interpellati dal Global Times, tabloid in inglese del Quotidiano del Popolo, definiscono la visita di Joe Biden a Kiev. Avvertendo che che l’iniziativa a sorpresa del presidente americano può provocare una nuova escalation militare da parte di Mosca.
Domani Giorgia Meloni sarà a Kiev. «L’Italia è decisa al sostegno dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione con il sostegno finanziario, militare e umanitario», ha detto la premier da Varsavia dove ha incontrato il primo ministro polacco Morawiecki.

Punti chiave

Moldavia, Ue sanzioni oligarchi, destabilizzano Paese
Vicepremier: “Priorità mettere in sicurezza spazio aereo”

«Per noi è molto importante che l’Ue ci aiuti a sanzionare quegli oligarchi e quei politici corrotti che, insieme alla Russia, stanno cercando di destabilizzare il Paese. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno già adottato sanzioni contro alcuni di questi individui ed è importante che anche l’Ue lo faccia». Così il vicepremier e ministro degli Esteri moldavo, Nicu Popescu, arrivando all’Europa Building per un pranzo di lavoro con i ministri degli Esteri dell’Ue. «Per noi è una priorità rendere più sicuri il nostro spazio aereo e la nostra società con attrezzature di sorveglianza e di difesa aerea», ha aggiunto il ministro, ricordando la violazione dello spazio aereo da parte di missili russi avvenuta negli scorsi giorni.

Polonia: nuovi limiti al traffico merci con Bielorussia

Cresce la tensione fra la Polonia e Bielorussia; da domani alle 19.00 entrerà in vigore un ulteriore limite polacco al traffico delle merci dalla Bielorussia attraverso il passaggio di frontiera di Kukuryki. Lo ha deciso oggi il ministro degli Interni di Varsavia Mariusz Kaminski in risposta alle decisioni prese alcuni giorni fa dalla Bielorussia che limitano le possibilita’ del traffico merci dalla Polonia in Bielorussia attraverso i passaggi di frontiera in Lituania e in Lettonia. Tutto è iniziato il 10 febbraio scorso con la chiusura del passaggio di frontiera a Bobrowniki, decisa da Kaminski in risposta alla recente condanna a diversi anni di galera inflitta dal regime di Alexander Lukaschenko al giornalista Andrzej Poczobut, un noto rappresentante della minoranza polacca in Bielorussia. Resta comumque intatto il passaggio di frontiera a Terespol per il traffico delle persone. A seguito del contenzioso da mercoledi prossimo verrà anche ridotto il personale diplomatico polacco in Bielorussia.

“Neonazisti e mercanti nel tempio”, gli attacchi russi a Biden per la visita a Kiev

Rinnovato sostegno ai «neonazisti» ucraini, per spingerli a continuare la «guerra fratricida» con la Russia. In assenza di reazioni ufficiali da Mosca – attese nel discorso di domani di Vladimir Putin al Parlamento – diversi deputati, blogger e anche l’ex presidente Dmitry Medvedev si sono scagliati oggi contro Joe Biden per la sua visita a Kiev. Il presidente americano è andato a «giurare fedeltà eterna al regime neo-nazista di Kiev», afferma Medvedev. Mentre, riferendosi alla visita di Biden e Zelensky al monastero di san Michele, il deputato del partito Russia Unita Oleg Morozov li paragona ai «mercanti del tempio». «Nel Vangelo – ha affermato Morozovs – quelli trafficavano in oche e piccioni, questi due commerciano Leopard e Hymar. Il destino dei mercanti farisei è conosciuto. Saranno cacciati dal tempio e dalla Storia». La senatrice della Crimea Olga Kovitidi afferma che lo scopo della visita di Biden era quello di far continuare «la guerra fratricida cominciata da Washington in Ucraina per indebolire la Russia, ma non avrà successo». Ricordato negli attacchi al presidente americano è anche l’allarme aereo risuonato a Kiev mentre Biden camminava per strada con Zelensky. «Tutta una messinscena – afferma un analista politico, Bogdan Bezpalko, del Consiglio per le relazioni interetniche del presidente Putin – per impressionare gli ingenui e i media internazionali per continuare a sostenere la guerra sullo sfondo delle crescenti proteste in Europa».

Borrell: “La Russia ammassa 350mila soldati al fronte”

Per la guerra in Ucraina «le prossime settimane e la prossima primavera saranno cruciali. La Russia sta ammassando truppe al fronte, 350mila soldati, quasi il doppio di quelli che c’erano all’inizio della guerra. Dobbiamo continuare con il sostegno all’Ucraina, finché non prevarrà». Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. L’anno di guerra, aggiunge, è stato «un anno di morte, distruzione e crimini contro l’umanità. Sono sicuro che Vladimir Putin non avrebbe pensato, quando ha lanciato l’attacco, lui e il suo esercito si sarebbero trovati nella situazione in cui si trovano ora».

Prigozhin denuncia “grave problema” con rifornimenti e munizioni

Il fondatore del Gruppo Wagner Evgheny Prigozhin ammette «un grave problema» del rifornimento di munizioni per i suoi mercenari a conferma delle divergenze con il ministero della Difesa. «Le questioni che ho sollevato sulle munizioni rimangono irrisolte», ha affermato in una registrazione audio diffusa su Telegram. «L’industria ha raggiunto la produzione richiesta» dalle necessità del Paese ma allo stesso tempo la Wagner non riesce ad avere le munizioni necessarie in Ucraina «malgrado tutte le mie conoscenze». A Prigozhin è stato consigliato di scusarsi con una persona di potere. «Ditemi chi è, così che i miei uomini sappiano per chi stanno morendo». «Ogni giorno a causa della mancanza di munizioni muoiono il doppio di mercenari Wagner e di altre unità militari e non siamo autorizzati a usare quelle che si trovano nei magazzini».

Meloni: pieno sostegno a Kiev, Polonia confine morale Occidente

«Fin dall’inizio della invasione russa dell’Ucraina, l’Italia ha dato il suo deciso sostegno a Kiev: un sostegno finanziario, militare, umanitario e civile a 360 gradi. L’Ucraina e la Polonia sanno di poter contare su di noi, la Polonia rappresenta il confine morale e materiale dell’Occidente ed è una nazione a cui noi dobbiamo dire grazie per il sostegno straordinario che sta dando all’Ucraina. La polonia può contare su di noi». Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa congiunta con il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki.

Morawiecki: con Meloni parlato di forniture di armi all’Ucraina

Con Giorgia Meloni «abbiamo parlato di future forniture di armi” all’Ucraina, affinché la pace possa arrivare il prima possibile». Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki, in una dichiarazione alla stampa a Varsavia, dopo aver incontrato la presidente del Consiglio, sottolineando che «il governo italiano ed il governo polacco sono d’accordo» sul tema delle forniture di armi. «Sono molto contento che l’Italia, pur così geograficamente lontana da Russia e Ucraina, capisca quanto sia importante per il futuro dell’Europa» il sostegno a Kiev.

Meloni a Varsavia

l premier Giorgia Meloni è giunta al palazzo del governo di Varsavia per incontrare il primo ministro della Repubblica di Polonia, Mateusz Morawiecki. Non è escluso che il presidente del Consiglio veda anche il Presidente della Repubblica polacco, Andrzej Duda.

Media, Russia avvertita da Usa prima di visita Biden

Gli Stati Uniti hanno contattato la Federazione russa in anticipo per informare Mosca sulla visita del presidente Usa, Joe Biden, a Kiev per evitare un conflitto diretto tra potenze nucleari. Lo scrive l’Associated Press che racconta alcuni dettagli della storica missione. Secondo l’agenzia americana, che cita un funzionario della Casa Bianca che non ha fornito dettagli, c’e’ stata una “comunicazione di base con i russi, per garantire la risoluzione dei conflitti” poco prima della visita di Biden, nel tentativo di evitare qualsiasi errore di calcolo che avrebbe potuto potrebbe le due nazioni dotate di armi nucleari a un conflitto diretto. L’esercito americano non ha una presenza in Ucraina se non un piccolo distaccamento di Marines a guardia dell’ambasciata a Kiev, rendendo la visita di Biden piu’ complicata di altre recenti visite di precedenti leader statunitensi nelle zone di guerra.

Ucraina: esperti Cina, visita Biden “irrazionale”

La visita a sorpresa di Biden a Kiev a soli pochi giorni dall’anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte dei soldati di Mosca e’ stata un gesto “simbolico”, che punta fare dell’Ucraina “una pedina” per sconfiggere la Russia, ma l’obiettivo degli Stati Uniti e’ “pericoloso e irrazionale”, con il rischio di un’escalation del conflitto. E’ l’opinione degli esperti cinesi interpellati dal tabloid di Pechino Global Times, dopo la visita non annunciata del presidente Usa a Kiev. Gli osservatori cinesi definiscono il viaggio “irrazionale ed egoista”, e mostrerebbe l’intenzione di Washington di trarre vantaggio dal conflitto, senza riguardo per la possibilita’ di una controffensiva “piu’ aggressiva” da parte della Russia. Biden vuole alzare il morale dell’Ucraina e di Zelensky, mentre si profila all’orizzonte un’offensiva di primavera da parte della Russia, e allo stesso tempo ricompattare gli alleati nel sostegno a Kiev. La visita, sostiene Li Haidong, docente all’istituto di Relazioni Internazionali della China Foreign Affairs University, avrebbe anche il compito di “convincere gli americani in patria a continuare a sostenere Kiev” in un momento in cui si sta affievolendo il supporto dell’opinione pubblica

Inghilterra, re Carlo incontra le reclute di Kiev addestrate nel paese

Carlo d’Inghilterra ha incontrato oggi le reclute ucraine che vengono addestrate dalle forze britanniche ed internazionali nella parte sudoccidentale dell’Inghilterra. La missione di cinque settimane “serve ad impartire un addestramento al combattimento alle reclute ucraine che torneranno poi a combattere” nel loro paese, afferma una nota di Buckingham Palace. Accompagnato dal capo di stato maggiore, generale Sir Patrick Sanders, il re ha anche incontrato personale militare internazionale “che ha unito le proprie forze all’Esercito britannico” per assicurare la formazione degli ucraini in altre aree della Gran Bretagna.

Una delegazione russa sarà giovedì a Vienna per assemblea Osce

Giovedì prossimo, per la prima volta dall’inizio delle ostilità in Ucraina, una delegazione ufficiale russa potrebbe arrivare in un Paese europeo senza incorrere in sanzioni: si tratta della delegazione della Duma attesa al vertice dell’assemblea parlamentare dell’Osce che si terrà a Vienna dal 23 al 24 febbraio. L’Austria, che ospita la sede dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e della sua relativa assemblea parlamentare, ha concesso i visti a 15 parlamentari russi, tutti soggetti a sanzioni Ue, tra cui Pyotr Tolstoj, vicepresidente della Duma nonché pronipote del celebre scrittore. I 15 deputati sono stati iscritti nell’elenco delle sanzioni Ue dopo il loro voto a favore dell’annessione dei quattro territori ucraini di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. La decisione dell’Assemblea parlamentare è in controtendenza con la scelta presa invece per la ministeriale Osce, il vertice di alto più livello dell’organizzazione, che si è tenuto a dicembre in Polonia e che ha visto invece Varsavia negare l’ingresso al ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, Serghei Lavrov. Dalla cancelleria austriaca fanno sapere che la concessione del visto è obbligata dal cosiddetto “headquarter agreement”, la lista di doveri stilata tra un Paese ospitante ed il quartier generale di un organizzazione diplomatica. Da Kiev la reazione è immediata: l’Ucraina non parteciperà fa sapere la portavoce del partito del presidente, Yevhenia Kravchuk, che sottolinea come la «delegazione ucraina verrà a Vienna ma senza partecipare a nessun evento ufficiale».

Capo del gruppo Wagner: continua la carenza di munizioni

«Le domande che ho posto sulle munizioni, purtroppo, rimangono ancora irrisolte». Lo ha scritto sul suo canale Telegram, Yvgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, in una critica alla forze armate russe. «Non riesco a risolvere questo problema, nonostante tutte le mie conoscenze, connessioni, tutto affonda e si blocca», aggiunge sottolineando come ogni giorno muoiano «il doppio dei combattenti» a causa della «fame di proiettili».

Zelensky: visita Biden storica, tempestiva, coraggiosa. La più importante nella storia delle relazioni Usa-Ucraina”

La visita a sorpresa di Joe Biden a Kiev «è stata la più importante nella storia delle relazioni tra Usa e Ucraina» lo ha detto il leader ucraino Volodyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Cnn. Una visita «storica, tempestiva, coraggiosa», ha aggiunto.

Biden a Kiev, venerdì la decisione di partire

Il presidente americano Joe Biden ha deciso solo venerdì di procedere con la visita a Kiev, dopo essersi riunito con i vertici del suo Consiglio di Sicurezza Nazionale nell’Ufficio Ovale. Poche ore prima della partenza Washington ha quindi informato Mosca dei piani del presidente di visitare la capitale «per deconflittualizzare», secondo il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. La riunione venerdì all’interno dell’Ufficio ovale è stata il culmine di mesi di lavoro ad opera di un piccolo gruppo di consiglieri di Biden. Alla pianificazione hanno preso parte l’ufficio del capo dello staff, il Consiglio di Sicurezza nazionale e l’Ufficio militare della Casa Bianca. Hanno dato il loro contributo un certo numero di funzionari del Secret Service, del Pentagono e della comunità di intelligence. Biden è stato regolarmente tenuto al corrente sui piani del viaggio. Le discussioni tra Casa Bianca e i più alti livelli del governo ucraino hanno contribuito a portare il viaggio a buon fine. Il presidente era soddisfatto del «rischio gestibile».

Navalny: “Servono il ritiro dall’Ucraina e la fine del regime di Putin”

«Fermare l’aggressione, porre fine alla guerra, ritirare tutte le truppe russe dal territorio dell’Ucraina” e “risarcire l’Ucraina per i danni causati». È quanto chiede l’oppositore russo Alexei Navalny in un programma politico in 15 punti diffuso in occasione del primo anniversario dell’avvio dell’operazione militare di Mosca. Il testo integrale è stato pubblicato dal sito Meduza. Navalny afferma inoltre che è necessario «smantellare il regime di Putin e la sua dittatura, idealmente attraverso libere elezioni generali e la convocazione di un’Assemblea Costituente». Secondo l’oppositore, in carcere da oltre due anni, «le vere cause della guerra sono i problemi politici ed economici all’interno della Russia, il desiderio di Putin di mantenere il potere a tutti i costi e la sua ossessione per la sua eredità storica». Ma Mosca sta subendo «una sconfitta militare» e quindi non vi è alternativa al ritiro. «Dobbiamo essere parte dell’Europa e seguire il cammino europeo dello sviluppo. Non ne abbiamo un altro – conclude Navalny – e di un altro non ne abbiamo bisogno».

Medvedev, Biden ha ricevuto garanzie prima di Kiev

«Biden, avendo ricevuto in precedenza garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev. Ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba». Lo scrive il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev su Telegram riferendosi al fatto che gli Usa avessero avvisato Mosca della visita del presidente Usa.

Mosca: “Zelensky farà la fine di tutti gli altri progetti Usa”

«Quando guardi il filmato di oggi di Biden con il suo protetto Zelensky da Kiev, non dimenticare il destino di tutti i precedenti progetti americani». Lo ha scritto sul suo canale Telegram Maria Zakharova, la portavoce del ministro degli Esteri russo. Zakharova ha fatto riferimento al venezuelano Juan Guaidò e al georgiano Mikhail Saakashvili «maledetti dalla loro stessa gente, inutili per chiunque, costretti a spendere i soldi guadagnati in America per il tradimento dei loro Paesi in avvocati americani».

Zelensky a Die Welt: “Se la Cina si alleasse con la Russia ci sarebbe una guerra mondiale”

In un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che per Kiev è fondamentale la posizione della Cina: «Se si alleasse con la Russia ci sarebbe una guerra mondiale».

Biden ha lasciato Kiev

Il presidente americano Joe Biden ha lasciato Kiev dopo oltre cinque ore, dopo la visita a sorpresa alla vigilia del primo anniversario dell’invasione russa.

Zelensky a Biden: “Il 2023 sia l’anno della vittoria”

«Oggi i nostri negoziati sono stati molto fruttuosi e importanti». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev. «Speriamo che quest’anno 2023 diventi un anno di vittoria», ha aggiunto, lodando la «visione comune» condivisa da entrambe le nazioni.

Tsekov: “La visita di Biden non ha conseguenze politiche o militari”

“La visita di Joe Biden a Kiev non avrà conseguenze politiche e non influenzerà il corso dell’operazione speciale di Mosca”, ha dichiarato il rappresentante della Crimea al Consiglio della Federazione russa Sergei Tsekov, a RIA Novosti, primo esponente della nomenklatura russa a esprimersi sulla visita del Presidente americano a Kiev a pochi giorni dall’anniversario dell’inizio dell’invasione di Mosca. “L’Occidente sta semplicemente infondendo speranza nella leadership ucraina per fare in modo che prosegua il conflitto armato”, ha aggiunto il parlamentare, sottolineando che il viaggio a Kiev è per Biden “una auto promozione che non aiuterà l’Ucraina”. “Il tizio in maniche di camicia a 80 anni ha voluto dimostrare una sbruffoneria da ragazzo”, ha concluso.

M5s: “Meloni pretenda rilascio reporter italiani”

“Ci auguriamo che la Farnesina ottenga dalle autorità ucraine l’immediata restituzione dei documenti e della libertà di movimento e di lavoro ai reporter italiani Andrea Sceresini e Alfredo Bosco, bloccati per ragioni che parrebbero legate al loro passato lavoro giornalistico nei territori controllati dalle autorità separatiste e per questo considerati collaborazionisti dei russi. Se così fosse si tratterebbe di un’ingiustificata discriminazione basata su un accusa palesemente infondata e di una grave limitazione della libertà di stampa. Meloni, invece di ipotizzare l’invio di cacciabombardieri italiani, pretenda l’immediata soluzione di questa vicenda”, dichiarano i capigruppo M5S delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, il deputato Arnaldo Lomuti e il senatore Raffaele De Rosa.

Mulè: “Tutto l’appoggio di Forza Italia alla missione di Giorgia Meloni a Kiev”

Il premier Meloni “ha tutto il nostro appoggio e solidarietà, porta a Kiev la voce dell’Italia e del Parlamento che sostiene lo sforzo dell’Ucraina per una pace giusta, siamo tutti con lei”, afferma il vicepresidente della Camera, il forzista Giorgio Mulè, commentando la missione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nella capitale ucraina. Mulè spegne poi le polemiche sulle parole del leader di Kiev che ha detto di essere pronto a mandare “bottiglie di vodka a Berlusconi”. “E’ solo una battuta, andiamo oltre” perché “gli sforzi di tutti devono essere indirizzati a trovare una soluzione, per arrivare alla pace”, sottolinea il vicepresidente della Camera.

Biden: “Kiev ha catturato una parte del mio cuore”

L’Ucraina ha “catturato una parte del mio cuore”. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, in un passaggio del suo discorso a Kiev in occasione della visita a sorpresa nella capitale ucraina.

Arcivescovo Paglia: «Fare ogni cosa possibile per fermare la guerra»

“Come credenti siamo anche chiamati a una vigilanza del tutto speciale sul dramma dell’uso delle nuove tecnologie poste al servizio di operazioni distruttive sempre più ampie e sofisticate. Quanto sta avvenendo su numerosi fronti di guerra ce lo ripete con sempre maggior forza”. Così il presidente mons. Vincenzo Paglia nel discorso d’apertura della 28/a Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita, e introduzione al Workshop online sulle nuove tecnologie. “Anche approssimandoci alla triste ricorrenza del primo anniversario della guerra in Ucraina – ha detto mons. Paglia -, non possiamo accontentarci di denunciare gli orrori di questi conflitti; siamo chiamati a fare tutto quanto è in nostro potere per fermare la loro continuazione e per scongiurarne le premesse”. “Non voglio qui entrare nelle distinzioni tra difesa legittima e guerra (illecita perché sempre ingiusta). Desidero solo sottolineare come la disponibilità di armamenti sempre più sofisticati esponga alla tentazione – paradossale – di affrontare i conflitti potenziandone la violenza: una via che al primo sguardo sembra talora più facile della ricerca di soluzioni alternative”, ha avvertito. “Ma come ci ha detto papa Francesco: ‘Usare le armi per risolvere i conflitti è segno di debolezza e di fragilità. Negoziare, procedere nella mediazione e avviare la conciliazione richiede coraggio’ (Udienza con i membri della Ong ‘Leader pour la Paix’, 2 dicembre 2022). Dobbiamo superare quella sorta di pigrizia mentale che ostacola la ricerca di modalità alternative di legittima difesa e di risoluzione dei conflitti, che cerchino di parlare alla coscienza del nemico e non di abbatterlo con la violenza che lo costringe solo dall’esterno”. “Questo atteggiamento richiede una lunga preparazione, e – anche in questo caso – l’adozione di un approccio intelligente e multifocale alla complessità: capace di individuare la debolezza delle semplificazioni pulsionali e in grado di far evolvere la percezione dei loro vicoli ciechi. Un sapere veramente creativo non va investito soltanto nell’upgrade dei telefonini”, ha aggiunto mons. Paglia.

Berlino: “Nessuna informazione su armi della Cina verso Russia. Sarebbe preoccupante”. Scholz ha parlato con Wang Yi

Il governo tedesco “non ha informazioni” e “prove” su possibili invii di armi pesanti cinesi in Russia per la guerra in Ucraina, ma “prende naturalmente atto” di quanto detto dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, “anche con una certa preoccupazione” se dovesse essere confermato. Lo ha detto oggi il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, parlando in conferenza stampa a Berlino. Il portavoce ha sottolineato che, durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato con il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, e ha ribadito le posizioni tedesche. Scholz ha anche detto a Wang Yi che vede con favore che la Cina non stia, secondo le attuali informazioni, inviando armi letali alla Russia. Hebestreit ha aggiunto che per esprimere valutazioni differenti bisogna ora attendere. La stessa posizione è stata confermata dal portavoce del ministero tedesco degli Esteri, visto che anche la ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha avuto a Monaco una conversazione con il rappresentante cinese.

24 febbraio riunione online G7 con Zelensky

Venerdì 24 febbraio, nel primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, si terrà una riunione online del G7 a cui è stato invitato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che ha la presidenza di turno del G7. Nel vertice i leader dovrebbero riaffermare la loro unità nell’affrontare l’aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Biden: la guerra di Putin sta fallendo

«La guerra di conquista di Putin sta fallendo». Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. «Pensava di poterci sconfiggere ma non credo che lo stia pensando in questo momento – ha aggiunto Biden – Dio solo sa cosa sta pensando, ma non credo che lo stia pensando. Si è semplicemente sbagliato».

Biden: nuove sanzioni a Mosca

Gli Usa annunceranno «più avanti in settimana» ulteriori sanzioni contro la Russia e «le élite e le aziende che stanno cercando di eludere o riempire di nuovo la macchina da guerra russa». È quanto si legge in una nota della Casa Bianca.

Zelensky: la visita di Biden ci avvicina alla vittoria

«Questa visita ci porta più vicini alla vittoria». Lo ha detto il presidente Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev, secondo la traduzione dell’intervento di Zelensky che parla in ucraino. «E’ la visita più importante nell’intera storia delle relazioni fra l’Ucraina e gli Stati Uniti».

Biden a Zelensky: avete dimostrato al mondo di essere eroici

«Come alleati e partner continueremo a sostenere la vostra causa, siamo sempre pronti a parlare con voi di quello di cui avete bisogno, siamo dalla vostra parte, e sono qui per sostenere non solo le istituzioni ma anche i comuni cittadini. Avete dimostrato di essere eroici e tutto il mondo lo ha visto». Così il presidente Usa Joe Biden parlando nel palazzo presidenziale di Kiev.

Biden: Putin? Pensava avere la meglio, ma si sbagliava

«Quando Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e l’Occidente diviso. Pensava di poter avere la meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. Lo riporta la Cnn.

Zelensky: con Biden abbiamo parlato di armi a lungo raggio

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di aver parlato con il presidente Usa, Joe Biden, di «armi a lungo raggio e di nuove armi che potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina, senza però specificare impegni». È quanto riferisce il pool della Casa Bianca dopo l’incontro dei due leader a Kiev. Le osservazioni di Biden si sono concentrate sulla resilienza della resistenza ucraina mentre la guerra entra nel suo secondo anno, osservando come la comunità internazionale inizialmente temesse che Kiev sarebbe caduta di fronte all’invasione russa del 24 febbraio

Biden: “Un anno dopo, Kiev resiste. La democrazia resiste”

«Un anno dopo, Kiev resiste. E l’Ucraina resiste. La democrazia resiste». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden che ha effettuato una visita a sorpresa in Ucraina e ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, nella capitale Kiev, poco prima del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. In comunicazioni congiunte con Zelensky al Palazzo Mariinsky, ha riflettuto sulla resilienza della resistenza ucraina mentre la guerra entra nel suo secondo anno. «Presidente Biden, benvenuto a Kiev, la sua visita è un segnale estremamente importante per tutti gli ucraini» ha scritto Zelensky su Telegram postando una foto con Joe Biden.

Biden a Kiev: “Altri 500 milioni di dollari di aiuti”

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina durante una visita a sorpresa in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Biden, in osservazioni congiunte insieme al presidente ucraino Zelensky, ha affermato che il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici. Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di «armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina anche se prima non erano state fornite».

Allarme aereo in tutto il Paese

Allerta anti-aerea su tutto il territorio ucraino mentre il presidente americano Joe Biden si trova a sorpresa a Kiev. L’allarme è scattato a causa del decollo di un mig russo dalla Bielorussia.

Biden incontra Zelensky e rende omaggio agli eroi caduti nella guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a piazza Mikhailovskaya in centro a Kiev. Lo riporta l’emittente Avia.Pro spiegando che i due leader hanno reso omaggio agli eroi caduti nella guerra.

Biden a Kiev, visita a sorpresa

Il presidente Usa, Joe Biden, è a Kiev. Il capo della Casa Bianca ha fatto una visita a sorpresa nella capitale ucraina in vista del primo anniversario dell’invasione russa. Il presidente è stato fotografato, accanto al leader ucraino, Volodymyr Zelensky, a piazza Mikhailovskaya. Lo riportano vari utenti su Twitter. In un video si sente anche di sottofondo risuonare la sirena antiaerea.

I media ucraini: Biden a Kiev a sorpresa

Il presidente americano Joe Biden si sarebbe recato a sorpresa a Kiev. Lo scrivono media locali sui social diffondendo le immagini di quello che viene indicato come il convoglio del presidente americano. Al momento non ci sono conferme ufficiali. Biden era atteso oggi a Varsavia.

Kiev è blindata e girano voci di una possibile visita di Biden

Kiev è blindata e girano voci di una possibile visita di Biden. A insinuare qualche dubbio è il giornale americano Politico: «I collaboratori di Biden hanno studiato la possibilità di portare segretamente il presidente in Ucraina» prima di andare in Polonia. Ma poi ha aggiunto: «Ma si tratta di un viaggio che è stato quasi escluso».

Borrell: urgente dare munizioni a Kiev

«Domani andrò alla Nato insieme al ministro agli Affari esteri, Dmytro Kuleba. Insieme al segretario generale della Nato avremo un incontro e il tema sarà, come lo è oggi, come fornire velocemente armi all’Ucraina, specialmente munizioni. Il problema più pressante oggi per l’esercito ucraino è avere un flusso continuo di munizioni di calibro 1.55 che sono le più importanti. L’artiglieria russa spara circa 50 mila colpi al giorno e l’Ucraina deve essere allo stesso livello di capacità». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue.

La presidenza Ue: ottimista su ok a nuove sanzioni

«Sono molto ottimista riguardo al decimo pacchetto di sanzioni, ma non voglio impegnarmi per una certa data in questo momento. Abbiamo bisogno di un nuovo pacchetto di sanzioni e dobbiamo fare in modo che possiamo chiudere le scappatoie che già esistono nelle sanzioni in vigore, anche questo deve essere fatto perché la Russia cerca costantemente di aggirare le sanzioni». Così il ministri degli Esteri svedese, Tobias Billstrom, della presidenza di turno Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri.

Attacchi russi a Kramatorsk, Sumy, Dnepropetrovsk

Le forze russe hanno colpito ieri la zona industriale di Kramatorsk con due missili. Lo ha riferito su Telegram il sindaco della città dell’est dell’Ucraina, Alexander Goncharenko. “Due missili nemici hanno colpito la zona industriale di Kramatorsk”, ha riferito il primo cittadino, spiegando che non ci sono state vittime ma ci sono stati danni e l’onda d’urto ha parzialmente abbattuto le finestre di un condominio. Ieri, i russi hanno inoltre hanno bombardato cinque comunità territoriali della regione di Sumy, mentre due persone sono rimaste ferite a seguito di quattro bombardamenti nella regione di Dnepropetrovsk.

Bombe ucraine su territorio russo, civile uccisa

Una donna è stata uccisa e un altro civile è rimasto ferito stamane in un bombardamento di forze ucraine sul territorio russo, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass. Le forze ucraine, ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov, hanno bombardato il villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod, colpendo un allevamento di polli.

Intelligence britannica: “Putin potrebbe fingere la conquista di Bakhmut In occasione dell’anniversario dell’invasione”

La Russia potrebbe rivendicare la conquista della città ucraina di Bakhmut in occasione dell’anniversario della guerra, indipendentemente dalla realtà sul campo. A sostenerlo è il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence pubblicato su Twitter. “Le forze russe sono probabilmente sottoposte a crescenti pressioni politiche con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’invasione. È probabile che la Russia affermi che Bakhmut è stata catturata per allinearsi con l’anniversario, indipendentemente dalla realtà sul campo”, si legge nell’aggiornamento. “Se l’offensiva di primavera della Russia non riuscirà a ottenere alcun risultato, le tensioni all’interno della leadership russa probabilmente aumenteranno”. Secondo l’intelligence britannica, “la Russia continua a perseguire diversi assi offensivi nell’Ucraina orientale: Vuhledar, Kreminna e Bakhmut. Secondo quanto riferito, le vittime rimangono elevate, in particolare a Bakhmut e Vuhledar. In particolare, la 155a e la 40a brigata di fanteria navale “d’élite” hanno subito perdite molto elevate a Vuhledar e sono probabilmente inefficaci in combattimento”.

Allarme aereo anche a Dnipro

Un allarme antiaereo è suonato nelle regioni di Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv. Lo riferiscono i media locali citando il portale di allerta antiaerea

Zelensky:”Meloni saprà tenere compatto il governo”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice “fiducioso” che la premier Giorgia Meloni possa “tenere compatto il governo”: a un anno dal primo anniversario dell’inizio dell’invasione russa, il leader ucraino si dice ottimista sulle fibrillazioni all’interno del governo italiano. “Per noi e’ fondamentale non perdere il sostegno italiano e di nessun altro Paese, che abbiamo coltivato con grande sforzo contro l’intensa campagna di disinformazione del Cremlino”. Secondo Zelensky, infatti, “la disinformazione” arriva nelle case italiane “all’ora della colazione”.

25 attacchi aerei russi, lanciati ieri 10 missili

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che ieri ila Russia ha lanciato 25 attacchi aerei e 10 missili contro le regioni di Luhansk, Donetsk e Zaporizhzhia. Le forze russe hanno anche sferrato 62 attacchi con sistemi di missili a salve. Gli attacchi hanno causato vittime civili e feriti. Lo stato maggiore ha anche riferito che le forze russe stanno creando unità di detenzione illegali contro cittadini sospettati di collaborazione con le forze armate ucraine. L’aeronautica militare ucraina ha lanciato 29 attacchi contro le basi temporanee nemiche mentre l’esercito ha abbattuto il jet russo Su-25, un velivolo di supporto aereo ravvicinato di epoca sovietica, due veicoli aerei senza pilota di tipo Orlan-10 e due droni kamikaze Lance.

Ambasciatrice Usa all’Onu: “Cina passerebbe linea fornendo armi a Mosca. L’invio di aiuti militari letali alla Russia è inaccettabile”

L’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite ha affermato che la Cina passerebbe una “linea rossa” se decidesse di fornire aiuti militari letali alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina. Lo riporta la Cnn. “Accogliamo con favore l’annuncio cinese che vogliono la pace, perché è quello che vogliamo sempre perseguire in situazioni come questa. Ma dobbiamo anche essere chiari sul fatto che se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l’Ucraina, ciò è inaccettabile”, ha detto l’ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield in un’intervista alla Cnn. “Sarebbe una linea rossa”, ha sottolineato.

Appello Ue per fornire munizioni a Kiev

Il capo della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha appoggiato l’invito ai membri del blocco ad acquistare armi in comune per aiutare l’Ucraina, ma ha avvertito che questo non risolverà l’urgente necessità di Kiev di avere più munizioni ora.

Siversk sulla linea del fronte

Le truppe ucraine, impegnate in esercitazioni nel fine settimana nei pressi della cittadina di Siversk, hanno dichiarato di prepararsi a difendere uno dei possibili obiettivi di una nuova offensiva russa. La città, che prima della guerra aveva una popolazione di 10.000 abitanti, si trova a 35 km (21 miglia) a nord di Bakhmut, teatro di feroci combattimenti nelle ultime settimane.

Scontro Washington-Pechino sull’Ucraina

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito l’alto diplomatico cinese Wang Yi, in occasione di una conferenza a Monaco di Baviera, delle conseguenze nel caso in cui la Cina fornisca sostegno materiale all’invasione russa, mentre Harris ha affermato che il sostegno cinese premierebbe l’aggressione. Wang ha dichiarato che la Cina “non è rimasta inattiva né ha gettato benzina sul fuoco” per quanto riguarda la crisi in Ucraina e continua a chiedere pace e dialogo.

Mosca accusa Kiev: “Armi contro i civili”

La Russia ha accusato 680 funzionari ucraini, tra cui 118 membri delle forze armate e del ministero della Difesa, di aver violato le leggi che regolano la condotta di guerra, tra cui l’uso di armi contro i civili, riferisce l’agenzia di stampa Tass.

Pressing di Kiev sul Congresso Usa per l’invio di caccia F-16

Funzionari ucraini hanno esortato i membri del Congresso degli Stati Uniti a sollecitare l’amministrazione di Biden a inviare a Kiev i caccia F-16. Intanto l’amministrazione Biden sta pianificando di imporre nuovi controlli sulle esportazioni e una nuova serie di sanzioni che colpiranno i settori della difesa e dell’energia della Russia, le istituzioni finanziarie e diverse persone. Inoltre gli Stati Uniti hanno le prove che la Russia abbia commesso “crimini contro l’umanità” durante l’invasione dell’Ucraina, durata un anno. Alle accuse della vicepresidente Kamala Harris. Mosca ha risposto che Washington sta cercando in questo modo di fomentare la crisi.

Critiche ucraine al dialogo francese con il Cremlino

Il leader ucraino Volodymyr Zelenskiy ritiene che il presidente francese Emmanuel Macron stia perdendo tempo a considerare qualsiasi tipo di dialogo con la Russia. I due presidenti si sono sentiti ieri telefonicamente.

Biden in Polonia per discutere dell’aumento delle truppe Usa nel Paese

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden inizia oggi la sua visita in Polonia (20-22 febbraio) per celebrare il primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, avvenuta il 24 febbraio. Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato che discuterà con Biden la possibilità di aumentare la presenza di truppe statunitensi in Polonia e di renderla più permanente.

Zelensky: “Pesanti perdite russe in Donbass”

Le forze ucraine stanno infliggendo perdite “straordinariamente significative” agli invasori russi nei pressi della città di Vuhledar, e la difesa della città assediata di Bakhmut continuerà, ma “non a qualsiasi prezzo”, sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando i combattimenti nella regione orientale del Donbass.

Vera Politkovskaja, in Russia impossibile esprimere opinioni

«Negli ultimi 10 anni in Russia sono state promulgate diverse leggi che di fatto hanno impedito alle persone di esprimere le proprie opinioni. Siamo tornati a un momento che c’è già stato in passato, cioè quando le persone potevano esprimere le proprie opinioni solo nella propria cucina, ed al momento è così, perché altrimenti si finisce in carcere». Così Vera Politkovskaja, figlia della giornalista russa della Novaja Gazeta Anna Politkovskaja, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3 con Roberto Saviano, in occasione dell’uscita del suo libro ‘Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja‘ dedicato alla madre e scritto con Sara Giudice. «Vorrei tornare a casa ma so che al momento non è possibile», ha detto la donna che vive da tempo all’estero.

La Casa Bianca: “Biden e Zelensky hanno parlato di armi e del processo di pace”

Joe Biden ha avuto un «lungo colloquio» con il presidente ucraino a Kiev durante il quale hanno affrontato il tema dei «prossimi mesi di guerra» e di ciò di cui l’Ucraina ha bisogno per difendersi dall’aggressione russa, nonché del processo verso una «pace giusta e durevole». Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing virtuale da Kiev con un gruppo di giornalisti.

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