Frittata, uno dei tanti modi di impiegare la borragine, questa pianta erbacea perenne che nella cucina ligure ha un ruolo importante, basti pensare ai ravioli, e ad altri diversi impieghi (vedi qui ). Fa parte del preboggion e cresce allo stato selvatico in tutta l’Italia mediterranea, in particolare in Liguria e in Campania, ma viene anche coltivata. Produce grosse foglie spesse e leggermente pelose, si trova più facilmente dall’inizio della primavera per tutto il periodo estivo ma è reperibile tutto l’anno, tanto che è uno degli ingredienti fondamentali dei ravioli natalizi.
Nella ricetta precedente avevamo tratto delle erbe del preboggion e dei loro molteplici impieghi, oggi ci concentriamo sulla borragine e, in particolare, sulla frittata ottenuta con le sue foglie.
Ingredienti: 4 uova, 200 grammi di borragine, 50 grammi di parmigiano grattugiato, sale, olio extravergine d’oliva.
Procedimento. Private dei gambi le foglie, lavatele, tuffatele in acqua bollente e lasciatele cuocere cinque minuti. Toglietele dall’acqua, strizzatele leggermente con la carta cucina e lasciatele intiepidire. Intanto pensate alle uova: bisogna sbatterle in una ciotola con un pizzico di sale e il parmigiano. Tritate grossolanamente la borragine e aggiungetela alle uova, versate il composto in una padella unta bene d’olio portato alla temperatura di 170-180 gradi. Pochi minuti di cottura su un lato, poi sull’altro e la frittata sarà pronta. Lasciatela riposare in modo che arrivi a temperatura ambiente e servitela con un Bianco di Coronata.
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