Imperia. Il sindaco Claudio Scajola a poche ore di stanza dalla presentazione ufficiale della sua ricandidatura a primo cittadino di Imperia fa il punto sull’attuale situazione elettorale in vista delle amministrative: «A 48 ore di distanza, a mente fredda, con un po’ di commozione in meno (ma solo un po’), penso che qualche considerazione si possa fare. Mi conoscete: conoscente la mia storia, i miei pregi e i miei difetti. Conoscete gli obiettivi che abbiamo raggiunto in questi anni, perché sono ogni giorno davanti a ognuno di voi. E conoscete il mio unico obiettivo: Imperia. In questa fase della mia vita non ho altro da inseguire. Ciò che m’impegno a fare è dunque dedicare ogni energia, ogni minuto del mio tempo, come ho fatto negli ultimi cinque anni, al bene di questa città. Per completare quanto abbiamo iniziato e proiettarla nel futuro. Ecco perché mi ricandido».
Nessun simbolo, questa la scelta di Claudio Scajola: «Non mi nascondo dietro sigle di partito. Ci metto la faccia e, con me, lo stanno facendo centinaia di persone, come racconta in maniera splendida il manifesto firmato dall’amico Settimio Benedusi. Ci metto tutto me stesso. Ci metto la mia esperienza, la mia conoscenza delle Istituzioni, la mia tenacia per garantire a Imperia un’amministrazione pubblica efficiente, credibile, autorevole, stabile, con velocità di decisione, come ci obbligano i tempi d’oggi. Non amo parlare degli avversari e sto evitando, per quanto possibile, di farmi trascinare nelle polemiche che tentano di tirar fuori ogni giorno. Preferisco il fare alle parole. Per me e la mia squadra parlano i fatti. Ahimè, devo tuttavia constatare che vedo ancora prevalere – e ne sono sinceramente dispiaciuto – una mentalità pessimistica, soffocante, che guarda il dito invece che la luna. Leggo prese di posizione ideologicamente arretrate, come le ho definite l’altro giorno, all’interno delle quali colgo inesperienza e scarsa conoscenza delle Istituzioni, frizioni e instabilità politica, staticità di fronte alle grandi sfide del cambiamento che ci si pongono innanzi. Io voglio invece che Imperia abbia coraggio. Dicono poi che sarei un uomo solo al comando. Dal numero di persone presenti l’altro giorno (hanno stimato più di 1.200 tra dentro e fuori la Sala) direi che tanto solo non lo sono. E allora…Avanti Insieme!» conlude Scajola.
