Elettricità, tornano gli oneri ma crolla il prezzo: -55,3% per la bolletta nel mercato tutelato

Dopo mesi di tariffe altissime finalmente si respira. O meglio, respira chi è rimasto nel mercato a maggior tutela, che vede ridursi il prezzo dell’energia elettrica nel secondo trimestre del 2023 del 55.3%.

Nei giorni scorsi si ipotizzava una riduzione minore, attorno al 20%, che sarebbe stata in parte vanificata dal ritorno degli oneri di sistema che restano azzerati per il gas (ormai si usa pochissimo, è quasi estate) ma ricompaiono in bolletta per l’energia.

Siamo sempre su prezzi più alti di quelli pre-crisi, ma il risparmio per le famiglie sarà notevole. Per una famiglia tipo in regime di maggior tutela infatti una riduzione del 55,3% significa spendere circa 800 euro in meno su base annua. Se non fossero stati reintrodotti gli oneri di sistema il risparmio poteva arrivare a 880 euro. La spesa totale dei prossimi 12 mesi, ipotizzando un prezzo costante e non impazzito come quello dell’ultimo periodo, dovrebbe attestarti attorno ai 641 euro annui. Nel 2020 erano circa 480 euro, stiamo tornando alla normalità e ci si aspetta un ulteriore ribasso.

Il prezzo finale comprensivo di tutte le voci risulta così di 23,75 centesimi di euro al kWh: per la precisione ci sono 11,61 centesimi di euro per il costo della materia prima, 2,16 centesimi di euro (9,1% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, 3,99 centesimi di euro (16,8% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, 2,96 centesimi di euro (12,5% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise e infine 3,03 centesimi di euro (12,7% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema.

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