19 Gen 2023 16:46 – di Luisa Perri
Oltre trecentomila euro ricevuti in campagna elettorale da George Soros: nella dichiarazione patrimoniale di Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, spiccava un anonimo donatore estero, che oggi l’ex Radicale ha reso noto. Ed è appunto il miliardario americano di origini ungheresi.
Alla giornalista del Corriere, che gli ha chiesto come mai Soros abbia deciso di dare soldi a un singolo parlamentare e non al partito, l’ex sottosegretario del governo Draghi dice che no c’è niente di opaco. «La legge prevede i contributi ai candidati e dunque perché no?». Sono tanti 312 mila euro. Solo a lei così tanti? «Agli altri sono andate cifre equivalenti – taglia corto Della Vedova – Io, comunque, ero candidato in cinque circoscrizioni».
Della Vedova, segretario di +Europa: “Soros condivide le nostre battaglie su droga e immigrazione”
Il segretario di +Europa spiega di avere rapporti personali con Soros: «L’ho incontrato più volte» e poi assicura: «Non ci ha mai chiesto nulla. Il suo è un contributo ideale. Sono note le sue battaglie, che sono le nostre. Ha deciso di spendere la parte finale della sua vita dando contributi a forze che combattono per le sue idee, dall’immigrazione all’antiproibizionismo, alla democrazia».
Un sostegno che l’ex radicale non rinnega, ma che certifica una sintonia politica tra il controverso miliardario americano e Bonino e compagni. Già in passato Carlo Calenda aveva svelato “il segreto di Pulcinella”. «Rivendichiamo il suo sostegno alle nostre battaglie – ribadice l’esponente di +Europa – che sono comuni con lui, per i diritti umani e civili, per l’anti proibizionismo, per i valori europeisti e per lo Stato di diritto. E lo ringraziamo per quello che fa».
Chi è George Soros
Origini ungheresi, naturalizzato americano, vicino alla famiglia Rotschild, George Soros è uno dei trenta uomini più ricchi del mondo. Nei decenni della sua attività filantropica, ha donato centinaia di milioni di dollari a Ong che si occupano di diritti umani e si è spesso impegnato in politica, finanziando il Partito democratico Usa e i suoi candidati alla presidenza.
Il nome di Soros viene associato storicamente all’attacco speculativo alla Banca d’Italia (e quella d’Inghilterra) del 1992: un attacco devastante per i cittadini italiani e britannici. I due Istituti furono costretti infatti a svalutare la moneta nazionale e uscire dal Sistema Monetario Europeo, operazioni che avrebbero generato per Soros un ricavo di oltre un miliardo e mezzo di dollari. Il Soros Fund Management, fondo di investimento creato nel 1969, è da tempo una delle aziende più profittevoli nel mondo della finanza internazionale. Grazie a esso, Soros ha accumulato un capitale personale di circa 25 miliardi di dollari. Come ha ricordato il Sole 24 Ore, “in America, sua patria di adozione, Soros è noto per le sue posizioni polemiche e provocatorie di sinistra”. In particolare, Soros ha preso pubbliche posizioni “in favore della liberalizzazione delle droghe leggere e dell’eutanasia”. Temi che +Europa cavalca da tempo, in linea con le antiche battaglie radicali.