di Massimo Gaggi

Pubblicati (con omissis) i file sulla ex moglie del magnate statunitense. Iniziata il 14 febbraio 1989, l’indagine ha prodotto un dossier di 900 pagine

NEW YORK – Per almeno due anni Ivana Trump fu al centro di indagini segrete della divisione di controspionaggio dell’Fbi mentre era ancora moglie dell’immobiliarista che sarebbe poi diventato presidente degli Stati Uniti. Non sono per ora chiari i motivi che hanno spinto i federali ad accendere un faro sulla ex campionessa di sci cecoslovacca naturalizzata americana morta l’anno scorso, a 73 anni, per le ferite riportate cadendo dalle scale della sua casa di New York.

Dalle carte pubblicate dall’agenzia Bloomberg, che le ha ottenute facendo appello al Freedom of Information Act, pare che a insospettire i detective siano state alcune frequentazioni di Ivana (ma i nomi sono stati coperti con omissis per motivi di sicurezza nazionale e per non rivelare le proprie fonti). Secondo il giornale ceco Prague Daily Monitor un altro elemento che avrebbe compromesso la reputazione della madre di Donald Jr, Ivanka ed Eric, i tre figli adulti di Trump, sarebbe stata la sua indisponibilità ad aiutare i dissidenti e gli esuli dei regimi comunisti dell’Est europeo.

Sui sospetti legami d’affari di…