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Caro energia: quanto consuma un router? Meno di quanto si pensi

di  – 23/01/2023 07:000

Caro energia: quanto consuma un router? Meno di quanto si pensi

Il router è uno dei quei dispositivi casalinghi che restano accesi 24 ore su 24. È il caso di preoccuparsi per i suoi consumi?

I router non sono fra i “soliti sospetti” quando si parla di dispositivi da osservare quando si mira a fare un taglio sulla bolletta dell’energia elettrica. Intanto, per un motivo banale: servono accesi tutto il giorno, esattamente come un frigorifero; quindi, anche se consumassero tanto, non si potrebbe farne a meno.

Certo, a voler essere parsimoniosi si potrebbero spegnere di notte: alla rete Wi-Fi fa posto quella mobile, per le notifiche.

Il punto, però, è un altro: è necessario? Quanto può consumare un router acceso tutto il giorno, tutti i giorni? Il consumo è trascurabile rispetto ad altri dispositivi elettronici che abbiamo in casa? Lo abbiamo verificato.

Il nostro caso

La premessa: non è un test di laboratorio. In altre parole: quanto abbiamo verificato non mira a garantire cifre scientifiche e calcoli che si adattano a tutti. Semmai, è nostra intenzione far capire quanto è facile monitorare i consumi di un apparecchio come il router e quindi calcolare quanto pesano quei consumi sulla bolletta dell’energia elettrica.

In un momento di aumenti, anche consistenti, può fare la differenza fra pagare tanto e pagare un po’ meno. E anche a parità di prezzo, significa essere in controllo di cosa compone la bolletta, anziché sentirsi come una nave in mare aperto durante una tempesta.

Nel nostro caso, abbiamo misurato i consumi di un router AVM Fritz!Box 7530 a cui sono collegati, nei momenti di massimo carico, due smartphone, due console da gioco, due TV smart, tre assistenti da salotto (due Nest e un Echo) e un PC desktop.

Come vedremo, però, il numero di dispositivi collegati e l’attività non avrà alcun impatto sui consumi del router

I consumi hanno rispettato le attese

Abbiamo monitorato i consumi del router attraverso una presa intelligente Meross, che permette, tramite l’applicazione mobile, di conoscere in qualunque momento quanta energia sta assorbendo il dispositivo a cui è collegata. Inoltre, monitora i consumi e quindi consente di avere anche uno storico per settimana, mese o anno. 

Nell’arco di circa 48 ore, il router ha consumato 0,261 kWh. AVM segna che il Fritz!Box 7530 assorbe 6 W: e nel nostro test il dato è stato affidabile, perché l’applicazione di Meross ha segnato valori fra 5,83 W e 6,03 W in vari momenti (mattina, pomeriggio o sera) e attraverso varie attività (video in streaming sul TV, gioco online con PlayStation 5, ecc).

In altre parole: non serve “risparmiare” sulle attività perché il flusso dati, quando aumenta, non influenza quanto consuma il router. 

La presa intelligente è stata collegata la mattina del primo giorno, è rimasta collegata tutto il secondo giorno e poi è rimasta collegata fino alle 7.30 del terzo giorno.

Il modo in cui l’applicazione di Meross storicizza i dati ci consente di sapere che nel giorno intero ha consumato 0,141 kWh: in linea con le attese, cioè in media 5,87 Wh ogni ora. In un mese, quindi, consumeremmo circa 4,23 kWh.

Se consideriamo il costo dell’energia elettrica di 53,11 centesimi di euro per kilowattora comunicato dall’Arera per i contratti a maggior tutela definito per i primi tre mesi del 2023, per comodità, allora avremmo una spesa mensile per tenere acceso il router pari a circa 2,24 euro

Possiamo dire, insomma, che i consumi di un singolo router in casa sono praticamente irrilevanti.

La questione si fa un po’ più complessa nel caso di estese reti mesh, che magari coprono una casa su due piani, e quindi bisognerebbe considerare, oltre al router, anche i vari ripetitori, ciascuno collegato a una presa intelligente.

Vi invitiamo a farlo: come visto, è molto semplice e permette di avere valori attendibili sui consumi di ciascun apparecchio elettronico di casa.

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