Chiusura contrastata per le principali borse europee, da una parte incoraggiate dalla prospettiva di un rallentamento della stretta sui tassi da parte della Bce e oggi frenate dalle deludenti trimestrali di Amazon, Alphabet e Apple e dal fatto che la tenuta oltre le previsioni del mercato del lavoro Usa (l’economia americana ha creato in gennaio 517.000 posti di lavoro, oltre le attese degli analisti che ne prevedevano 188.000, e il tasso di disoccupazione è calato al 3,4% dal 3,5% del mese precedente) potrebbe spingere la Federal Reserve a intervenire in modo più aggressivo sui tassi.
Parigi segna + 0,94%, Francoforte -0,21%, Londra +1,04%, Madrid -0,06%, Milano -0,55%.
In leggero aumento lo spread Btp/Bund, a 173 punti (variazione +0,40%, rendimento Btp 10 anni +3,88%, rendimento Bund 10 anni +2,15%).
A Piazza Affari pesano le prese di beneficio su su Intesa Sanpaolo (-2,9%) dopo i conti positivi del 2022, con il titolo che trattava ai massimi da un anno. In calo anche le utility, con Hera -2,79% e Nexi (-2,78%), Cnh (-1,1%, Terna (-2,76%) In forte rialzo Pirelli (+3,61%), premiata da una raccomandazione di Morgan Stanley.
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro scende a 1,084 (da 1,093 ieri in chiusura). Euro/yen a 141,96 (141,12), dollaro/yen a 128,63.
In leggero rialzo il prezzo del gas naturale ad Amsterdam a 58,5 euro al MWh (+2,6%) mentre sale anche il petrolio: Wti di aprile scambia a 76,8 dollari al barile (+0,7%), il Brent a 82,7 dollari (+0,6 per cento).