Prosegue la serie positiva delle Borse europee che scommettono sul fatto che la Fed non adotti misure troppo restrittive e sono incoraggiate dalle riaperture dell’economia cinese. Milano segna +0,81%,Parigi +0,68%, Londra +0,33%, Francoforte +1,25%. In ribasso solo Madrid (-0,1%).
Lieve diminuzione dello spread Btp/Bund, a 197 punti (variazione -1,05%, rendimento Btp 10 anni +4,18%, rendimento Bund 10 anni +2,21%)
A Piazza Affari brillano Telecom (+5,56%) in attesa delle decisioni di Cdp per il riassetto del gruppo, Stm (+5,22%) intonata con il trend dei tecnologici sia in Asia sia sul Nasdaq. Bene i petroliferi (Saipem+3,38%) grazie al rialzo del greggio. Un report di Morgan Stanley penalizza diverse utility (-1,64% Erg).
Sul mercato valutario il dollaro americano perde un punto percentuale nei confronti dell’euro e della sterlina: la divisa europea è ai massimi da sette mesi a 1,075 dollari per un euro (1,0599 venerdì sera), mentre il cambio tra sterlina e dollaro è a 1,22, il massino da tre settimane. Dollaro/yen a 131,69 (132,49). Euro/yen a 141,54 (da 140,44).
L’ottimismo sull’economia cinese fa salire del prezzo del petrolio a 80,3 dollari al barile a Londra (scadenza marzo del Brent) e a 75,4 dollari al barile a New York (scadenza febbraio del Wti). Gas vicino ai 74 euro al megawattora (+6%) ad Amsterdam.