8 Apr 2023 8:46 – di Hoara Borselli
L’orrore e la violenza sessuale su una ragazza di 15 anni, consumata nel Parco Nord di Bologna la scorsa estate durante la festa dell’Unità. Cinque minorenni e un maggiorenne sono stati tutti denunciati. Come riporta il “Resto del Carlino”, la giovane sarebbe stata costretta a subire atti sessuali, mentre il branco la incitava e la riprendeva con il cellulare. Una violenza per mano di adolescenti fuori controllo e violenti.
Violenza sessuale alla Festa dell’Unità, dramma e umiliazione
Una storia terribile dove oltre all’abuso si aggiunge l’umiliazione, come emerge dagli accertamenti condotti dai militari dell’Arma. Una notte che doveva essere spensierata tra ragazzi e si è trasformata in dramma, lasciando una ferita profonda nella giovane abusata , impaurita che quelle immagini potessero essere diffuse al di fuori di quel gruppo. Al termine degli accertamenti dei militari e raccolti tutti gli elementi necessari, i cinque minorenni sono stati denunciati per violenza sessuale, mentre per il maggiorenne, su richiesta della Procura, il Gip ha disposto un divieto di avvicinamento nei confronti della vittima.
Se lo stupro fosse accaduto a Pontida
Una misura che non è stata però ancora applicata: quando i carabinieri gli hanno notificato l’atto, il giovane non era in casa, pare già trasferito all’estero. Tra gli indagati minorenni ci sono anche delle giovani ragazze. È un fatto di cronaca e di ordinaria violenza purtroppo. Naturalmente il contesto non c’entra assolutamente nulla con quanto accaduto, ma proviamo a fermarci un attimo e a immaginare se la stessa identica notizia fosse uscita da una festa come Pontida. Il richiamo mediatico, lo sdegno delle femministe avrebbe già trovato un unico colpevole. Attendiamo anche l’ipotesi che quei giovani fossero ‘fascisti’ infiltrati…