Il solito copione delle ultime partite: la Sampdoria lotta, non demerita, ma esce dal campo con un pugno di mosche in mano.
Il secondo posticipo del lunedì sera sorride alla Lazio, che all’Olimpico ha comunque il suo bel da fare per venire a capo di una gara che i blucerchiati, fino all’80°, hanno tenuto, meritatamente, sui binari dell’equilibrio. Ci vuole un colpo di classe di Luis Alberto a regalare i tre punti a Sarri, che sale momentaneamente al quarto posto in attesa degli ultimi due posticipi in programma domani.
Stankovic, pur con qualche assenza di troppo, conferma la difesa a tre, dove trova spazio Zanoli insieme a Nuytinck e Amione, mentre in attacco tocca a Gabbiadini agire da punta centrale, con Cuisance e Lammers schierati sulla trequarti.
Pochi spunti degni di nota nei primi quarantacinque minuti di gioco: i blucerchiati, con grande applicazione, limitano al meglio la manovra della Lazio, stranamente imprecisa in fase di costruzione (il terreno dell’Olimpico di certo non aiuta…) e poco dinamica negli ultimi venti metri. Cuisance, al 28′, sciupa una buona occasione dopo la giocata nello stretto sull’asse orizzontale Lammers-Augello-Gabbiadini e la marcatura a uomo dell’ex Venezia su Cataldi crea non pochi problemi ai biancocelesti, che trovano nel solo Pedro la principale fonte di gioco.
Bisogna infatti attendere il 40′ per registrare la prima vera occasione da gol: Felipe Anderson, dal limite, scalda i guantoni di Audero, Pedro da posizione defilata centra in pieno il palo e Immobile, sul versante opposto, spara alle stelle a porta praticamente sguarnita.
Nella ripresa subito un paio di fiammate blucerchiate, con Augello pericoloso a sinistra e Gabbiadini fermato da Provedel dopo un autentico regalo di Marusic a smarcare l’attaccante doriano. Sarri non è soddisfatto e inserisce Zaccagni e Vecino, ma la formazione di Stankovic ribatte colpo su colpo a difesa dello 0-0.
Solo la giocata di un singolo sembra poter sbloccare la partita ed è Luis Alberto, all’80°, con una gran botta dal limite sotto l’incrocio dei pali, a condannare nuovamente la Sampdoria, che scende a -9 dallo Spezia quart’ultimo.
La salvezza si allontana ulteriormente, nonostante quattordici gare ancora in calendario: la buona volontà, da sola, non basta più, a questo punto della stagione servono solo gol e punti.
Il tabellino
LAZIO – SAMPDORIA 1-0 (80′ Luis Alberto)
Formazioni:
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (85′ Hysaj), Casale, Patric, Marusic; Milinkovic-Savic (85′ Basic), Cataldi (57′ Vecino), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro (57′ Zaccagni).
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Marcos Antonio, Cancellieri, Fares, Gila, Pellegrini, Radu, Romero
Allenatore: Maurizio Sarri
SAMPDORIA (3-4-2-1): Audero; Zanoli, Nuytinck, Amione; Leris, Winks, Rincon, Augello; Cuisance (72′ Ilkhan), Lammers; Gabbiadini (72′ Jesè)
A disposizione: Turk, Ravaglia, De Luca, Malagrida, Murru, Oikonomou, Paoletti, Sabiri, Yepes
Allenatore: Dejan Stankovic
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