Reggio Calabria, il giovane era stato arrestato dalla Polizia il 6 dicembre
In data 6 dicembre u. s. un giovane reggino di nome G. L. veniva tratto in arresto da agenti della Polizia di Stato della Questura di Reggio Calabria Sez. Volanti perché resosi responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini dispaccio nonchè di detenzione illegale di munizioni e armi bianche di piccole dimensioni.
Arrestato in flagranza di reato gli veniva applicata dal P. M. la misura della custodia cautelare in carcere con conseguente convalida della perquisizione e sequestro dei beni ai fini probatori.
A seguito della custodia cautelare in carcere al giovane reggino difeso di fiducia dagli Avv.ti Carmelo Marco Iamonte e Attilio Parrelli sempre previa richiesta del P. M. veniva convalidato l’arresto da parte del GiP Dr. Claudio Treglia che nell’udienza di convalida del 9 dicembre u. s. emetteva ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere e ordinanza di convalida di sequestro preventivo d’urgenza nonché decreto di sequestro preventivo.
Dopodichè trascorso poco più di un mese di detenzione in carcere il giovane indagato, in attesa dell’esito del Tribunale della Libertà reggino svoltosi nell’udienza del 22 dicembre u.s., a seguito di apposita istanza degli avvocati Carmelo Marco Iamonte ed Attilio Parrelli depositata in data cinque gennaio u. s. beneficiava di una misura alternativa alla detenzione carceraria, atteso che lo stesso GIP previo parere favorevole del P.M. in data 11 gennaio 2023 disponeva nei confronti del giovane G. L., la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico e ordinando nel contempo l’immediata scarcerazione dell’indagato se non ristretto per altra causa.