Il nuovo aggiornamento per Meta Quest 2 migliora il tracciamento delle mani anche senza usare i controller dedicati. In pratica, ora gli utenti possono “toccare direttamente” gli oggetti sullo schermo virtuale, come le icone delle applicazioni, per navigare nell’interfaccia e interagire con le applicazioni e i videogiochi. Meta chiama questa funzione “Direct Touch”.
Fino a oggi, infatti, serviva effettuare un “pizzicotto” con le dita (il “pinch”) per interagire con un’icona e avviare un’applicazione, per esempio.
Con il nuovo aggiornamento, Meta – che controlla Oculus, Facebook, Instagram e WhatsApp – promette che la navigazione sarà più naturale. Meta comunque la definisce anche un’opzione “sperimentale”.
“Abbiamo rielaborato l’interfaccia utente di Meta Quest così che – una volta abilitato Direct Touch – puoi toccare i tadti con il tuo dito indice per configurare le impostazioni o selezionare un gioco dalla tua libreria, digitare rapidamente un messaggio sulla tastiera virtuale e altro“, ha spiegato Meta.
Migliorati i controller di Quest Pro
L’aggiornamento, inoltre, introduce in Quest 2 una funzione già disponibile sul più costoso Quest Pro: il multitasking durante le sessioni di gioco.
In altre parole, questa funzione permette di usare altre app 2D, come il browser, per navigare senza lasciare la schermata del gioco.
Infine, la nuova versione del software riduce il tempo necessario ai controller Touch Pro di Quest Pro per rilevare la loro posizione quando vengono presi in mano per la prima volta dopo un periodo di inutilizzo. “In altre parole, i tuoi controller risponderanno più velocemente quando indossi per la prima volta il visore e ogni volta che passi dal tracciamento delle mani ai controller“, ha sottolineato Meta.