L’autopsia, svolta dal medico legale Martina Drommi, ha confermato: a uccidere Giulia Donato, 23 anni, e il fidanzato Andrea Incorvaia, 32, sono stati i due colpi di pistola.
Il medico ora dovrà eseguire gli esami tossicologici sui corpi di entrambi, per capire se i due avessero preso dei farmaci.
A ritrovare la coppia senza vita è stata la sorella di Incorvaia, intorno alle 17 di mercoledì 5 gennaio, nell’appartamento di Giulia in via Anfossi, a Pontedecimo. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che hanno chiamato i soccorsi. La giovane si trovava a letto, influenzata, sotto le coperte; lì è stato trovato il corpo senza vita. Andrea, dopo aver sparato alla fidanzata, si è tolto la vita sparandosi con la stessa arma.
Nei prossimi giorni verranno effettuati i controlli sui telefoni cellulari dei due: da una prima analisi non sembra ci siano state minacce prima del gesto estremo, anche se le amiche raccontano che Andrea era molto possessivo nei confronti di Giulia.
E proprio le stesse amiche hanno deciso di dare il via a una raccolta fondi a sostegno della famiglia di Giulia, per sostenerla nei costi che si troveranno ad affrontare:
“Ciao mi chiamo Ramona e ho iniziato a raccogliere fondi per la amatissima Giulia Donato che purtroppo nn è più tra noi..per aiutare la famiglia della piccola. Vi ringrazio anticipatamente”. Per sostenerla, è possibile inviare le proprie donazioni a questo link.
