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L'onda Pride riparte da Sanremo, «il governo ci attacca, non smetteremo di rivendicare più diritti» – Riviera24

Sanremo. È ripartita da Sanremo l’onda Pride, a un anno dall’edizione numero uno che si era tenuta nel 2022 in occasione del 50esimo anniversario della prima manifestazione italiana per i diritti Lgbtq+ (in allora semplicemente gay) tenutasi fuori dal teatro del Casinò Municipale.

In migliaia da tutti la provincia e dal resto del Paese si sono dati appuntamento sulla passeggiata Salvo d’Acquisto per la prima manifestazione nazionale dall’insediamento del governo Meloni. I colori dell’arcobaleno hanno animato la vigilia di Pasqua di una Sanremo colma di turisti e baciata da un caldo sole primaverile. «Uguali diritti per uguali persone. Il governo ci attacca, non smetteremo di rivendicarli», lo slogan del corteo formato da circa 2500 partecipanti che hanno sfilato per le vie del centro città. Presenti anche il sindaco Alberto Biancheri, il segretario provinciale del Partito Democratico Christian Quesada e quello cittadino Maurizio Caridi. Gli assessori Silvana Ormea, Giuseppe Faraldi, Massimo Rossano e i consiglieri Marco Viale ed Esther Moscato.

«Siamo qui perché continuiamo a lottare, – esordisce Marco Antei, presidente di Mia Arcigay Imperia -. Non ci dimenticheremo di quello che il governo sta facendo per noi: ovvero nulla. Anzi ci stanno ostacolando. Con l’amore, la pace e la musica saremo noi a ostacolare loro. Non ci siamo fermati in condizioni ben peggiori, non lo faremo ora».

«Siamo pronti a collaborare con chiunque – continua Antei – ma c’è da dire che da quanto c’è il nuovo governo ci siamo sentiti attaccati anche in quelle che erano certezze acquisite negli anni passati. Abbiamo paura che così facendo si tornerà indietro. Chiediamo uguaglianza al 100percento come tutti gli altri cittadini italiani».

Il caso Savona. «Quella del sindaco di Savona è una scelta coraggiosa e necessaria», – aggiunge Simone Castagno (Famiglie arcobaleno), a proposito della registrazione del figlio di una coppia dello stesso sesso, operata dal primo cittadino Marco Russo in violazione delle ultime norme ministeriali che disciplinano la materia -. «Come famiglie arcobaleno ci stiamo mobilitando per i diritti dei nostri bambini. Si sta giocando una partita sporca e ideologica. Questo governo vuole solo rendere dei bambini infelici. E io credo che questa sia una vergogna che i sindaci devono avere il coraggio di interrompere».

Onda Pride Sanremo

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Il corteo arcobaleno invade Sanremo, in 2500 mila al Pride

Sempre a proposito del caso Savona, per il sindaco Biancheri: «La legge è profondamente ingiusta e va cambiata. A Sanremo non abbiamo ancora avuto richieste di iscrizioni di figli di coppie omogenitoriali. Se dovessero arrivare valuterò come comportarmi».

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