l’intervista
Mezzogiorno, 29 gennaio 2023 – 08:33
L’ex deputata vince la causa penale contro il fondatore dei 5 Stelle. «Le scuse? Dopo 11 anni non ha senso. E ora farò un processo civile. Il risultato? Agli eredi»
di Vito Fatiguso
La contesa viene innescata il 16 marzo 2011 quando in Parlamento c’è la votazione per l’accorpamento tra i referendum sull’acqua pubblica e la tornata elettorale amministrativa. L’esito dello scrutinio non va nella direzione di fissare un’unica data e Grillo lancia pesanti accuse nei confronti di Capano e di altri esponenti del centrosinistra che erano assenti. L’avvocata barese era stata ricoverata d’urgenza per un malore.
Capano, sono state pubblicate le motivazioni della sentenza d’appello (quindi non ancora definitiva) che condanna Grillo. È soddisfatta?
«Sì perché è stata una brutta vicenda. Guardi: lo scontro tra chi la pensa in modo diverso è fisiologico. Stare in Parlamento significa muoversi in un luogo dove ci sono posizioni variegate spesso su tanti argomenti. Ma quando si passa dalla critica alle bugie allora c’è qualcosa che non va».
Magari anche alle offese.
«Effettivamente. Quando decisi di procedere con l’azione legale fui ricoperta di…