di Daniele Sparisci
Con una settimana di prove a Manama, inizia la stagione più lunga: 23 gare. Subito in pista la SF-23 con Sainz, nel pomeriggio toccherà a Leclerc. La nuova monoposto è stata pensata da Maranello per non ripetere gli errori del passato
Prima legge del deserto: adattarsi. Seconda: attenti ai miraggi. Con i test di Sakhir (da oggi a sabato, in tv dalle 7.55 su Sky) si apre la stagione più lunga di sempre: ventitrè gare. Iniziare forte non basta, la Ferrari lo sa. Alla felicità per la doppietta all’esordio in Bahrain sono seguite le vertigini e una brusca caduta. La SF-23, che stamattina guiderà Carlos Sainz per lasciare il volante a Charles al pomeriggio, è pensata per non ripetere gli errori del passato. Mattia Binotto l’ha consegnata a Fred Vasseur prima di andarsene. Dopo di lui ha lasciato Gino Rosato, figura misteriosa dell’organigramma Ferrari, eppure presentissimo e conosciuto da tutti nel paddock.
È cambiato più di quanto appare, negli ultimi giorni poi Vasseur ha iniziato a spostare qualche pedina. All’attesa per le prestazioni della macchina corrisponde altrettanta curiosità per i ritocchi alla squadra. A cominciare dal muretto: Inaki Rueda, responsabile delle strategie finito spesso sott’accusa, sarà spostato al garage…