Batte Stefano Bonaccini e lancia la sfida alla premier che si congratula. Il Pd ha la prima donna al comando. I protagonisti della serata Il racconto dal comitato

Roma. “Ce l’abbiamo fatta”. Alle 23,40 Elly Schlein, nuova segretaria del Pd, esce dalla stanza dove si era chiusa e pronuncia il discorso in cui c’è posto per tutto: lei, i militanti, i dirigenti della mozione, il grazie a Stefano Bonaccini, il ponte tra dentro e fuori il partito, il ponte tra una generazione e l’altra (“mi hanno votato donne di cento anni”), la partecipazione, i giovani, le donne, la dedica a Curzio Maltese scomparso, gli altri amici che non ci sono più, i punti programmatici (salario minimo, e scattano gli applausi), i migranti, la sanità pubblica, la scuola pubblica, i salvataggi in mare, Giorgia Meloni, la comunità dem ancora viva.

Un attimo dopo è bagno di folla con i militanti, nell’adiacente teatro, dove c’è chi suona con le pentole tipo cacerolazo e chi urla “Elly, Elly” (Dario Franceschini, grandissimo elettore, nel frattempo ha già urlato al miracolo- rivoluzione). Bonaccini si è congratulato, ma a mezzanotte e venti è la premier Giorgia Meloni in persona intanto a congratularsi (“spero che l’elezione di una giovane donna al…