Genova. “Ringraziamo il sindaco di Genova Marco Bucci per l’invito rivoltoci per un incontro presso la sede del Comune per il giorno 13 aprile prossimo venturo, ma lo decliniamo perché riteniamo che vadano rispettati gli impegni presi in occasione della grande manifestazione dello scorso 25 marzo quando il vicesindaco Piciocchi e il presidente del Municipio Barbazza, ci hanno promesso la convocazione di una assemblea pubblica a stretto giro”.
È quanto affermano in una nota i coitati del Ponente riuniti dopo le notizie sull’intesa tra il sindaco Bucci, il presidente Toti, il presidente del porto Signorini e il viceministro Rixi per “congelare” tutti i progetti di espansione del porto fino al 2026 e dopo l’approvazione all’unanimità di una mozione in Municipio contro le nuove servitù previste a Pra’.
“Riteniamo infatti – prosegue il comunicato – che in una riunione a porte chiuse potremmo portare solo le istanze dei comitati che rappresentiamo, mentre alla manifestazione hanno preso parte ben 5mila cittadini del Ponente e in nome loro è opportuno che si convochi la suddetta assemblea. Il sindaco Bucci, che avrebbe dichiarato la sua non partecipazione in quanto non avrebbe “nulla da dire” è caldamente invitato a partecipare”.
Poi si rivolgono proprio a Bucci: “Lei, in quanto eletto dalla maggioranza, rappresenta anche quei cittadini che hanno sfilato e che sono preoccupati per il futuro dei propri figli e dei propri quartieri. In nome del ruolo che riveste, venga a rappresentare il Comune davanti a così tanti cittadini ed elettori: se non ha nulla da dire, ascolti le loro preoccupazioni e si faccia difensore e protettore come un buon padre perché i cittadini sono simbolicamente tutti suoi figli”.
“Attendiamo quindi fiduciosi di conoscere la data dell’assemblea pubblica e di poterla incontrare, insieme a tutta la cittadinanza del Ponente, in quella occasione”, concludono i comitati del Ponente uniti.