Dopo settimane di trattative e polemiche arriva la svolta sui tank per l’Ucraina: gli Stati Uniti sarebbero pronti a inviare gli Abrams M1, punta di diamante dell’equipaggiamento militare a stelle e strisce, e la Germania, dal canto suo, a fornire i Leopard finora negati. Le indiscrezioni sono arrivate dalla stampa: le notizie si sono letteralmente inseguite e alle rivelazioni del Wall Street Journal sulla fumata bianca americana hanno fatto seguito quelle dello Spiegel sulla virata tedesca. Olaf Scholz e Joe Biden avrebbero trovato l’accordo e il cancelliere, sotto pressione da giorni per aver rifiutato di far andare la Germania avanti da sola, nonostante il pressing degli americani, ottiene un importante risultato diplomatico.
Intanto, il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, anticipa, in una intervista ad Argumenty i Fakty, una massiccia ristrutturazione delle forze imperniata sulla formazione di nuovi distretti militari a Mosca e San Pietroburgo. Saranno inoltre costituite tre unità militari di grandi dimensioni di fanteria motorizzata basate nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. E sarà dispiegato un corpo d’armata in Carelia, al confine con la Finlandia.
Bufera corruzione in Ucraina. Dopo undici mesi di guerra, Zelensky ora deve affrontare anche il primo scandalo che travolge il suo governo. Tra i silurati ci sono nomi illustri, tra questi il vicecapo dell’ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko, autentico megafono di Kiev da quando è iniziato il conflitto. Con lui, quattro viceministri hanno perso il loro incarico e si aggiungono al collega delle Infrastrutture arrestato per tangenti il 21 gennaio. Sono poi cinque i governatori dimessi, alcuni di regioni-chiave come quelle di Kherson e di Zaporizhzhia.
Punti chiave
Zelensky: “Le discussioni su tank devono concludersi con decisioni”
«Si parla molto dei carri armati moderni di cui abbiamo bisogno. E su come questo deficit può essere colmato. Tanti sforzi, parole, promesse. Ma è importante vedere la realtà: non si tratta di cinque, dieci o quindici carri armati. Il bisogno è maggiore. Ringrazio tutti coloro che ci sostengono in questo. Tuttavia, le discussioni devono concludersi con decisioni». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio serale
Comandante delle forze di Kiev eredita 1 milione di dollari e lo cede all’esercito
Il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valerii Zaluzhni, ha ricevuto un milione di dollari in eredità da un ucraino americano e ha devoluto l’intera somma all’esercito di Kiev. Lo riferisce il New York Times. A dare notizia dell’eredità è stata la famiglia del defunto, Hryhorii Stepanets. L’ufficio stampa dell’esercito ha confermato l’avvenuta donazione da parte di Zaluzhnyi durante questo mese di gennaio.
Zelensky sceglie il governatore di Kiev come vice capo del suo ufficio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato Oleksiy Kuleba come vice capo dell’ufficio della presidenza al posto di Kyrylo Timoshenko. È quanto rende noto un decreto pubblicato sul sito della presidenza. Kuleba (da non confondere con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba) era governatore della regione di Kiev. Un altro decreto di Zelensky lo ha destituito da questo incarico, assieme ad altri quattro governatori: Valentin Reznichenko (Dnepropetrovsk), Dmitry Zhyvitsky (Sumy), Alexander Starukh (Zaporozhzhia) e Yaroslav Yanushevich (Kherson). I decreti arrivano al termine di una giornata segnata di una serie di dimissioni e destituzioni nell’amministrazione ucraina, legati ad episodi di presunta corruzione. Tymoshenko si è dimesso dopo accuse di aver usato a fini personali un Suv donato dalla General Motors per soccorrere la popolazione civile.
Politico: circa 30 gli Abrams che gli Usa potrebbero inviare
Potrebbero essere circa 30 i carri armati Abrams che gli Stati Uniti stanno valutando di mandare in Ucraina. A quanto riferiscono due alti funzionari americani al sito Politico, l’amministrazione Biden è propensa a inviare «un numero significativo» di questi tank e l’annuncio potrebbe già arrivare questa settimana. Una delle due fonti ha riferito che si sta valutando l’invio di 30 Abrams M1.
L’Olanda vuole comprare 18 Leopard da inviare a Kiev
L’Olanda è pronto a comprare 18 tank Leopard che gli erano stati dati in leasing dalla Germania, per poi mandarli gratuitamente in Ucraina. Lo ha detto il primo ministro olandese Mark Rutte, in una intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Londra: uccisi i 2 volontari inglesi dispersi in Ucraina
Morti “in un tentativo di evacuazione umanitaria da Soledar”
I due volontari britannici Chris Parry e Andrew Bagshaw, dichiarati scomparsi in Ucraina due settimane fa, sono stati uccisi mentre tentavano un’evacuazione umanitaria da Soledar, nell’est del Paese. Lo ha dichiarato la famiglia di Parry in una nota rilasciata dal Foreign Office citata da Sky News. Parry, 28 anni, è stato visto l’ultima volta lasciare Kramatorsk per Soledar con Bagshaw prima che i contatti venissero persi questo mese. Ora è arrivata la notizia della morte, dopo che l’11 gennaio i mercenari Wagner avevano riferito di aver trovato il corpo di uno dei due volontari, con addosso i passaporti di entrambi.
Zelensky sente Macron, no agli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito telefonicamente il presidente francese Emmanuel Macron. «Ho sottolineato in particolare che gli atleti provenienti dalla Russia non dovrebbero partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi», scrive Zelensky in un messaggio su Telegram dopo il colloquio. «L’ho ringraziato per la decisione rivoluzionaria di fornire carri armati leggeri e di rafforzare ulteriormente le capacità di difesa dell’Ucraina», si legge nel messaggio, «in particolare, con sistemi avanzati di difesa aerea. Abbiamo anche discusso di passi diplomatici per porre fine alla guerra».
Media: via libera Germania a invio Leopard 2
Il governo tedesco ha sciolto la riserva e ha deciso di inviare i carri armati Leopard 2 in Ucraina. Secondo quanto rivelato dal settimanale Der Spiegel e dal canale televisivo Nlt, Berlino è disposta ad autorizzare l’invio di almeno una compagnia del modello Leopard 2A6. I carri armati arriveranno dalle scorte dell’esercito tedesco e il governo autorizzerà anche le richieste di altri Paesi per l’invio dei loro mezzi, come la Polonia, che oggi ha annunciato la sua richiesta ufficiale a Berlino. I Leopard 2 sono di fabbricazione tedesca, quindi l’invio di questi carri armati in Ucraina da parte di altri Paesi deve essere approvata da Berlino. Le rivelazioni dei media tedeschi saranno confermate domani con un annuncio del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, come riportato dalla Bild. Il via libera, non ancora confermato ufficialmente, segue la richiesta di Varsavia. Da mesi Kiev chiede i Leopard 2 per fermare l’avanzata delle truppe russe nel suo territorio ma la Germania non l’ha autorizzato e all’interno del governo di coalizione sembravano esserci posizioni opposte sulla questione. Finora Berlino ha spiegato che qualsiasi invio dovrà essere coordinato con gli alleati occidentali che sostengono l’Ucraina, ma si è parlato di divergenze all’interno dei tre partiti di governo, socialdemocratici, liberali e verdi. Il Leopard 2 trasporta un equipaggio di quattro soldati e può sparare a bersagli che si trovano fino a 5.000 metri di distanza, pesa circa 60 tonnellate, può sviluppare una velocità vicina ai 70 chilometri orari, può attraversare aree allagate e fiumi fino a 4 metri di profondità e ha un periscopio.
Mosca, l’acciaieria Azovstal a Mariupol non sarà ripristinata
”È distrutta, l’economia della regione sarà ridirezionata»
L’acciaieria Azovstal di Mariupol è troppo danneggiata per essere riportata in funzione. Lo ha affermato oggi – scrive la Cnn – un funzionario russo incaricato dei progetti di costruzione del governo, secondo l’agenzia Tass. «Sicuramente nessuno ripristinerà l’Azovstal, perché farlo com’era prima è impossibile e non è redditizio. È stata distrutta troppo gravemente durante le ostilità», ha precisato Yulia Maksimova, capo della società statale Roskapstroy. Secondo Maksimova, l’economia della regione sarà «parzialmente rivista» e «si svilupperanno nuove direzioni». L’impianto di Azovstal è stato teatro di un violentissimo assedio da parte delle forze russe la scorsa primavera. Il nuovo sindaco di Mariupol nominato dalla Russia, Oleg Morgun, ha annunciato l’intenzione di ripristinare il cantiere navale Azov, il più grande nel Mar d’Azov, specializzato nella riparazione e nella costruzione di navi. «C’è l’intenzione di ripristinare il cantiere Mariupol, affinché funzioni», ha annunciato Morgun alla tv di stato Russia 24.
Grossi: nessun arsenale ucraino in centrali nucleari
«Il portavoce della presidenza russa, il signor Dmitry Peskov, ieri ha detto che l’Ucraina starebbe immagazzinando armamenti nelle centrali nucleari salvo Zaporizhzhia» e «questa mattina ho dato mandato alla mia squadra sul posto di fare una revisione completa delle strutture in collaborazione con la gestione ucraina» delle centrali «e il risultato delle ispezioni è stata negativa. È la seconda volta che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica è capace di smentire accuse su azioni illegali e pericolose in queste strutture» dopo «le accuse sulla bomba ‘sporca’». Lo ha dichiarato il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea), Rafael Mariano Grossi, nell’audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo.
Spiegel: la Germania invierà Leopard 2 a Kiev
Dopo mesi di dibattito, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha deciso di inviare i carri armati Leopard all’ucraina. Lo rivela lo Spiegel sul suo sito web. «La decisione è stata presa: la Germania fornirà all’Ucraina carri armati Leopard 2», scrive il settimanale, secondo cui Berlino consegnerà un’intera compagnia di carri armati del modello 2A6.
Johnson sferza gli alleati, armiamo Kiev
L’ex premier al Daily Mail: “cosa diavolo aspettiamo?”
L’ex premier britannico Boris Johnson, reduce dalla sua prima visita a Kiev da quando non è più capo di governo, sferza gli alleati occidentali sull’invio «al più presto» di nuove e più potenti armi all’Ucraina in un suo articolo in prima pagina sul Daily Mail. Già il titolo, che racchiude il pensiero dell’ex leader Tory amico fidato del presidente Volodymyr Zelensky, è emblematico: «Cosa diavolo sta aspettando l’Occidente?». E’ accompagnato a una immagine a tutta pagina raffigurante una donna e una ragazza che si muovono fra macerie e devastazione in qualche città ucraina colpita dagli invasori russi. E sono diverse le domande che Boris rivolge all’Occidente, accusato di tentennare sul sostegno militare a Kiev: «Quali motivi plausibili possono esserci per il ritardo? Perché non diamo agli ucraini tutto l’aiuto di cui hanno bisogno, ora, quando ne hanno bisogno?». Johnson, che era stato da primo ministro uno dei leader della Nato più vicini a Zelensky e al suo Paese, si dice convinto di una vittoria degli ucraini. «Possono, e lo faranno, cacciare Putin dall’intera Ucraina. Questa è ora una guerra di indipendenza e la storia ci insegna che le guerre di indipendenza finiscono solo in un modo. La domanda è quando». Infine BoJo scrive che alle forze di Kiev servono jet militari e carri armati, dicendosi «orgoglioso» della decisione da parte del Regno Unito di inviare 14 Challerger 2, «un esempio per gli altri Paesi».
Vladmir Putin lamenta la scarsità di alcuni farmaci nelle farmacie russe, così come un aumento dei prezzi dei farmaci. “Di recente i prezzi sono aumentati e alcuni farmaci non si trovano, malgrado ci sia stato un aumento della produzione”, ha dichiarato il Presidente russo. Nei primi tre trimestri dello scorso anno, i prezzi sono aumentati del 22 per cento, in un mercato in cui il 60 per cento dei prodotti sono ‘made in Russia’, ha aggiunto. «Malgrado questo, mancano alcuni farmaci e i loro prezzi sono aumentati».
Medvedev: “Nemici delusi, abbiamo armi a sufficienza”
«Gli avversari» della Russia resteranno «delusi» nel sapere che «abbiamo ancora abbastanza armi». Lo ha assicurato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, citato dalla Tass, parlando in occasione di una visita ad un impianto per la produzione di Kalashnikov nella città di Izhevsk. «Abbiamo visto i veicoli e oggi parleremo della produzione delle armi più essenziali, con particolare attenzione ai droni, che sono particolarmente richiesti durante le operazioni militari speciali – ha detto Medvedev – Naturalmente, discuteremo di una serie di altre questioni chiave, soprattutto considerando che è necessario tornare costantemente su di esse e guardare a ciò che viene prodotto e come». «E anche i nostri avversari ci osservano, perché di tanto in tanto sostengono che ci manca questo o quello, che abbiamo missili sufficienti solo per un altro paio di attacchi, o qualcosa del genere. Quindi, vorrei deluderli: abbiamo abbastanza di tutto», ha concluso l’ex presidente russo.
Fonti: 12 Paesi daranno 100 Leopard a Kiev con l’ok della Germania
Dodici Paesi forniranno all’Ucraina un centinaio di carri armati Leopard 2 una volta che il governo tedesco avrà dato il via libera alla fornitura. Lo ha riferito una fonte governativa ucraina all’emittente Abc News, precisando che l’intesa è stata raggiunta la scorsa settimana durante l’incontro nella base di Ramstein, in Germania. Finlandia e Polonia hanno già indicato pubblicamente l’intenzione di fornire i tank, ma secondo la fonte anche Spagna, Olanda e Danimarca si sarebbero dette disponibili.
Premier Rep. Ceca: ora non possiamo dare nostri Leopard a Kiev
La Repubblica Ceca, al momento, non può rinunciare ai propri carri armati tedeschi Leopard per consegnarli all’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro ceco Petr Fiala alla Dpa dopo un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino, come riportano i media tedeschi. “Ora non è possibile inviare i Leopard perché abbiamo bisogno di questi carri armati per la nostra sicurezza”, ha spiegato Fiala.
Bloomberg: ok Germania potrebbe arrivare già domani
La Germania potrebbe dare il via libera alla Polonia all’invio di carri armati Leopard 2 a Kiev già domani. È quanto ha riferito Bloomberg.
Grossi: incidente nucleare da evitare con ogni mezzo
«Un incidente nucleare non è l’interesse di nessuno. Avrebbe delle brutte conseguenze per tutti. E dev’essere evitato con ogni mezzo». Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, in audizione alla commissione Esteri al Parlamento europeo.
Wsj: Berlino accetterà invio Leopard e sblocco per Polonia e altri Paesi
L’annuncio dell’invio da parte degli Stati Uniti di carri armati Abrams avverrà nell’ambito di «una più ampia intesa con la Germania, in base alla quale Berlino accetterà di inviare un numero di propri tank Leopard 2 ed approverà l’invio di altri tank di fabbricazione tedesca da parte della Polonia ed altre nazioni». È quanto rivela il Wall Street Journal, precisando che il numero di tank che la Germania accetterebbe di inviare sarebbe inferiore a quello degli Abrams che verranno inviati da Washington, sempre secondo quanto rivela il giornale. Questa intesa, conclude il Wsj, dovrebbe chiudere il disaccordo che si era aperto tra gli alleati Nato sulla questione dei carri armati e che ha minacciato creare tensioni proprio mentre ci si avvicina al primo anniversario dell’inizio del conflitto.
Dl Ucraina: ok alla Camera con 215 sì e 46 no, è legge
Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Ucraina, che proroga al fino 31 dicembre 2023 la cessione da parte italiana di materiali militari al Paese impegnato nel conflitto iniziato dalla Russia. Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 215 voti a favore e 46 contrari (M5S, Avs e Paolo Ciani del Pd).
Usa verso l’invio di numerosi tank Abrams a Kiev
L’amministrazione Biden sembra intenzionata a inviare un significativo numero di tank Abrams M1 all’Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali un annuncio potrebbe arrivare in settimana.
Zelensky insiste: “Dateci Tank occidentali moderni”
L’Ucraina chiede “carri armati occidentali moderne”. A ribadirlo è stato il presidente Volodymyr Zelensky, mentre non si sblocca la fornitura dei Leopard 2 dalla Germania, via Polonia, alle forze di Kiev. Nel corso di una conferenza con il suo omologo finlandese, Sauli Niinisto, Zelensky ha sostenuto che la Russia sta riorganizzando il suo esercito per compiere la sua “vendetta” e ha ribadito la richiesta di aiuto ai suoi partner affinché “lo Stato terrorista” venga sconfitto. “Oggi abbiamo parlato della creazione di una piattaforma per fornire all’Ucraina veicoli blindati, compresi i carri armati”, ha aggiunto Zelensky, secondo cui nel corso del colloquio con Niinisto si è parlato della “partecipazione della Finlandia alla coalizione di Paesi in grado di fornire carri armati occidentali moderni”.
Combatte solo 1 su 5 detenuti russi inviati al fronte
Dei 50.000 dei detenuti in Russia reclutati dal gruppo Wagner e inviati al fronte solo 10.000 sono rimasti sul campo di battaglia mentre gli altri sono stati uccisi, feriti, si sono arresi o hanno disertato. Lo ha reso noto Olga Romanova, responsabile della fondazione Sitting Ruthenia, che difende i diritti dei prigionieri in Russia, secondo quanto riportano diversi siti internazionali tra cui il polacco Onet.
Kiev: riserve di gas e carbone sufficienti per l’inverno
L’Ucraina ha riserve di carbone e gas sufficienti per i restanti mesi dell’inverno nonostante i ripetuti attacchi russi che hanno danneggiato circa il 40% delle infrastrutture energetiche. Lo ha riferito il premier ucraino, Denys Shmyhal. “Per ora tutti i tentativi della Russia di far precipitare l’Ucraina nell’oscurita’ sono falliti”, ha dichiarato, sottolineando che ci sono “riserve sufficienti per continuare e terminare la stagione di riscaldamento in modo normale” Secondo Shmyhal, l’Ucraina ha “circa 11 miliardi di metri cubi di gas e quasi 1,2 milioni di tonnellate di carbone nei depositi”.
Zelensky, la Russia si sta preparando alla vendetta
“È ovvio che la leadership russa si sta preparando alla vendetta, accumulando forze, ma è anche ovvio che lo Stato terrorista deve perdere”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un briefing congiunto con il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö, in visita a Kiev. Lo riporta Unian. “In questo contesto, abbiamo anche discusso della partecipazione della Finlandia alla coalizione di Paesi sulla questione della fornitura di moderni carri armati occidentali all’Ucraina”, ha aggiunto Zelensky, “siamo grati per il sostegno che ci è stato dato, un tale contributo alla vittoria è molto importante per noi”.
In Ucraina nuova allerta aerea
Una nuova allerta aerea e’ stata dichiarata in Ucraina. Media locali hanno anche riferito del ferimento di due volontari che stavano portando aiuti umanitari nel villaggio di Lyptsi, nella regione di Kharkiv, a causa di bombardamenti russi.
Il presidente finlandese Niinisto in visita a Kiev
Il presidente finlandese Sauli Niinisto si trova in visita a Kiev. Lo ha reso noto tramite il suo profilo Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina apprezza il supporto della Finlandia e del suo popolo”, ha scritto Zelensky.
Putin: bisogna migliorare il tenore di vita degli abitanti delle regioni annesse
Il presidente russo Vladimir Putin, in un incontro con i membri del governo, ha chiesto al primo ministro Mikhail Mishustin di «accelerare i lavori per migliorare il tenore di vita dei cittadini nelle nuove regioni della Federazione russa». Lo riporta Ria Novosti. Il riferimento è alle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk e alle regioni di Zaporizhzhia e Kherson.
Mosca sulle dimissioni a Kiev: “Vampiri insaziabili”
In Ucraina è cominciata «una nuova spartizione della torta». Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le notizie delle dimissioni di diversi dirigenti governativi ucraini nell’ambito di inchieste per presunti episodi di corruzione. Di questa torta, aggiunge la portavoce, è rimasto solo un pezzo, ma «questi vampiri insaziabili continuano a spartirselo».
Podolyak sull’ondata di dimissioni: giustizia uguale per tutti
L’ondata di dimissioni fra i vertici ucraini «testimonia le priorità chiave dello stato. Nessuno chiude gli occhi. Durante la guerra, tutti dovrebbero comprendere le proprie responsabilità. La giustizia è uguale per tutti». Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky
Lukashenko: Kiev propone a Minsk patto di non aggressione
L’Ucraina ha proposto alla Bielorussia un patto di non aggressione. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, lamentando però che allo stesso tempo il governo di Kiev arma miliziani da impiegare contro Minsk. «Non so perché – ha affermato Lukashenko, citato dall’agenzia BeITA, a sua volta ripresa dalla Tass – gli ucraini abbiano bisogno di questo. Da una parte ci chiedono di non combattere contro l’Ucraina in nessun caso, di non muovere le nostre forze, ci offrono di firmare un patto di non aggressione. Dall’altra parte preparano questa miscela esplosiva e armano miliziani».
Kiev, si dimette viceministro per sviluppo delle comunità
Anche il vice ministro ucraino per lo sviluppo delle comunità e dei territori dell’Ucraina, Ivan Lukerya, ha scritto una lettera per annunciare le sue dimissioni. Lo annuncia Lukerya su Facebook, come riporta Ukrinform.
Cremlino: creare condizioni per il ritorno tecnici informatici che hanno lasciato il Paese
La Russia deve creare «tutte le condizioni necessarie per il ritorno» delle migliaia di tecnici informatici che hanno lasciato il Paese dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina, in particolare per non rischiare di essere arruolati nelle forze armate con la mobilitazione militare parziale decretata nel settembre scorso. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Dobbiamo lavorare con loro così che possano continuare la loro attività a beneficio delle imprese russe, e quindi a beneficio dello Stato russo», ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. Nelle ultime settimane alcuni deputati a Mosca avevano parlato della possibilità di adottare misure punitive per coloro che hanno lasciato il Paese, arrivando a proporre la confisca delle loro proprietà in Russia e la revoca della cittadinanza.
La Polonia a Berlino chiede autorizzazione invio Leopard
La Polonia fa richiesta a Berlino per l’autorizzazione all’invio dei Leopard all’Ucraina. Lo scrive l’agenzia Apa.
Truppe russe hanno cercato di attaccare una roccaforte ucraina a Bakhmut, ma le guardie di frontiera hanno ucciso otto soldati russi
Vicino a Bakhmut, le truppe russe hanno cercato di attaccare una roccaforte ucraina, ma le guardie di frontiera hanno ucciso otto soldati russi e ne hanno ferito altri 13. Lo ha scritto su Telegram il Servizio frontaliero statale dell’Ucraina, precisando che «le truppe russe hanno cercato di attaccare la roccaforte delle guardie di frontiera vicino a Bakhmut. Il nemico ha inviato più volte rinforzi in questa direzione».
Cremlino: nulla di buono se Germania invia tank in Ucraina
La fornitura di carri armati Leopard all’Ucraina avrà inevitabilmente un impatto sulle relazioni future fra Russia e Germania. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Tass.
Ucraina: Pistorius, alleati inizino training Kiev per Leopard
Gli alleati possono cominciare ad addestrare le forze armate ucraine all’uso dei carri armati Leopard, anche se la decisione circa il loro invio è ancora pendente. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che ha incontrato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. «Ho espressamente incoraggiato i Paesi partner che hanno Leopard in dotazione affinché siano pronti a sviluppare l’addestramento delle forze ucraine per questi carri» ha detto Pistorius. Soddisfazione è stata manifestata da Jens Stoltenberg per il «chiaro messaggio» del ministro tedesco, «perché dopo che una decisione sull’invio dei carri sarà presa, occorrerà un pò di tempo per conoscerli, approntarli e per addestrare i soldati ucraini» al loro impiego.
Giorgia Meloni: la guerra pone scelte inevitabilmente strategiche
«Le attuali dinamiche geopolitiche rendono questa Conferenza quanto mai necessaria. La guerra di aggressione della Federazione russa all’ Ucraina, siamo arrivati oggi all’undicesimo mese, ci pone davanti a scelte inevitabilmente strategiche». A dirlo è Giorgia Meloni nel videomessaggio alla Conferenza L’Italia ei Balcani occidentali: crescita e integrazione’in corso a Trieste. «L’Europa – riprende il presidente del Consiglio – ha una grande responsabilita’ verso i Balcani e deve impegnarsi per riaffermare il senso di appartenenza di questa regione al nostro mondo e ai nostri valori. È esattamente questo il messaggio che ho portato il 6 dicembre scorso al Vertice dei capi di Stato di governo dell’Unione europea e dei Balcani occidentali in Albania». «È stato importante – osserva ancora Meloni – ribadire proprio a Tirana l’impegno dell’Unione Europea a sostegno della regione con misure concrete».
Il ministro della Difesa di Varsavia Mariusz Blaszczak: “la Germania ha ricevuto la richiesta ufficiale della Polonia per l’invio dei carri armati Leopard in Ucraina”
La Germania ha ricevuto la richiesta ufficiale della Polonia per l’invio dei carri armati Leopard in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa di Varsavia Mariusz Blaszczak dopo la conferenza stampa a Berlino del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius: presto una decisione sui Leopardi a Kiev
La Germania prenderà «presto» una decisione sulla consegna dei carri armati Leopard a Kiev. Lo ha affermato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, durante una conferenza stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. In un’intervista alla Zdf, Pistorius ha anche spiegato che è allo studio l’inventario dei Leopard disponibili in Germania e che, se dovesse esserci l’indicazione positiva da parte della Cancelleria, le consegne potrebbero avvenire anche in tempi relativamente brevi. «Se c’è un sì, e questo potrebbe essere il caso nei prossimi giorni, allora siamo anche in grado di agire rapidamente e muoverci di conseguenza».
Borrell: “Lo spazio sarà campo di battaglia, Ue si prepari. L’invasione russa dell’Ucraina è stata un campanello d’allarme’
«Dobbiamo prepararci per un clima sempre più competitivo nello spazio» perchè questo «diventerà una sorta di campo di battaglia, un posto dove accadranno scontri». Lo ha detto l’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri, Josep Borrell, intervenendo alla conferenza sullo spazio in corso a Bruxelles. «Lo spazio – ha continuato – è diventato un dominio chiave strategico, una questione chiave in materia di difesa e sicurezza» e ciò è stato dimostrato in particolare dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. È stato un campanello d’allarme, ha concluso Borrell.
Cnn rivela i metodi brutali Wagner: “Tagliati i testicoli a un soldato”
Le tattiche brutali della compagnia di mercenari Wagner in Ucraina sono state rivelate da un rapporto dei servizi segreti militari ucraini che illustra l’efficacia del gruppo paramilitare a Bakhmut e quanto sia difficile contrastarlo. La Cnn ha potuto leggere il documento segreto. «I combattenti del Gruppo Wagner sono diventati la fanteria usa e getta dell’offensiva russa nell’Ucraina orientale. I gruppi d’assalto non si ritirano senza un comando. Il ritiro non autorizzato di una squadra o senza essere feriti è punibile con l’esecuzione sul posto», afferma il report dell’intelligence. Anche le intercettazioni telefoniche ottenute da una fonte dell’intelligence ucraina e condivise con la Cnn indicano comportamenti spietati sul campo di battaglia. In una si sente un soldato parlare di un altro militare che ha cercato di arrendersi agli ucraini: «I mercenari della Wagner lo hanno preso e gli hanno tagliato i testicoli». Secondo la valutazione ucraina, i combattenti Wagner feriti vengono spesso lasciati sul campo di battaglia per ore, «la fanteria d’assalto non è autorizzata a portare via i feriti dal campo di battaglia da sola, poiché il suo compito principale è quello di continuare l’assalto fino al raggiungimento dell’obiettivo. Se l’assalto fallisce, la ritirata è consentita solo di notte».
Stoltenberg: dobbiamo dare armi più forti all’Ucraina e farlo velocemente
«Dobbiamo dare armi più forti all’Ucraina» e «dobbiamo farlo velocemente». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Berlino, in uno statement dopo l’incontro con il neoministro della Difesa Boris Pistorius. «Sono fiducioso che ci sarà presto una decisione», ha aggiunto rispondendo a una domanda sulla consegna a Kiev dei tank Leopard. «Non dobbiamo sottostimare la Russia – ha continuato il segretario generale della Nato – Non abbiamo segnali che Putin abbia cambiato la linea, al contrario ha aperto a nuovi obiettivi», ha aggiunto.
Si dimette anche viceprocuratore generale Simonenko
Il procuratore generale di Kiev, Andrey Kostin, ha accettato le dimissioni del vice procuratore generale Oleksiy Simonenko dall’incarico dopo l’indagine relativa alla vacanza del funzionario in Spagna. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Berlino: non c’è ancora alcuna novità su Leopard
«La domanda sui Leopard arriva lo stesso: lo dico io, non c’è nessuna novità». Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, in uno statement con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, dopo un primo incontro bilaterale di conoscenza a Berlino.
Kiev, 5 civili morti in attacchi russi nelle ultime 24 ore
È di cinque civili morti e sei feriti il bilancio degli attacchi russi sull’Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Kiev Independent. Sono stati segnalati attacchi russi nelle regioni di Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia e Luhansk.
Nato, la Finlandia valuta di portare avanti il processo di adesione anche senza la Svezia
La Finlandia deve valutare di portare avanti il suo processo di adesione alla Nato anche senza la Svezia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese Pekka Olavi Haavisto il giorno dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che la Svezia non deve aspettarsi il sostegno della Turchia nel processo di adesione all’Alleanza atlantica se continua a sostenere i militanti curdi del Pkk e dell’Ypg, che Ankara considera due organizzazioni terroristiche.
Onu: oltre 7mila vittime civili da inizio conflitto
Dallo scorso 24 febbraio, i dati dell’invasione russa in Ucraina l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 7.068 morti civili e 11.415 feriti. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento fornito dall’Ohchr. Fra i deceduti ci sono fra gli altri 180 ragazze e 223 ragazzi, oltre a 35 bambini. I numeri reali – viene spiegato – sono probabilmente molto più elevati.
Dimissioni eccellenti a Kiev, lascia vice ministro Difesa
Si è dimesso il vice ministro della Difesa ucraino Vyacheslav Shapovalov. Lo riportano i media ucraini citando il sito web del Ministero della Difesa di Kiev. Secondo la nota ufficiale, Shapovalov ha chiesto di lasciare il suo incarico per non «creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull’acquisto dei servizi di ristorazione». «Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza», si legge sul sito del ministero.
Unicef: interrotta per 5 mln bimbi ucraini
L’Unicef, nella Giornata mondiale dell’Istruzione, ricorda che la guerra in corso in Ucraina ha interrotto l’istruzione di oltre 5 milioni di bambini e chiede maggiore supporto internazionale per assicurare che i bambini non vi lasciamo ulteriormente indietro. Le conseguenze di 11 mesi di conflitto si aggiungono ai 2 anni di apprendimento persi a causa della pandemia da Covid e agli oltre 8 anni di guerra per i bambini dell’Ucraina orientale. «Le scuole e gli ambienti formativi per la prima infanzia forniscono un senso fondamentale di stabilità e sicurezza ai bambini e perdere l’istruzione può avere conseguenze per la vita«, ha dichiarato Afshan Khan, Direttore Regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Italia e l’Asia Centrale
Si dimette Timoshenko, il vicecapo dell’ufficio presidenziale di Zelensky
Il vicecapo dell’ufficio presidenziale di Zelensky, Sergey Timochenko, annuncia di aver consegnato le sue dimissioni al presidente dell’Ucraina.
Zelensky annuncia una stretta contro la corruzione
Nel suo discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino ha annunciato una ulteriore stretta contro la corruzione nel suo paese, in cui questa è stata una piaga consolidata: «Ci sono già decisioni sul personale – alcune oggi, altre domani – che riguardano funzionari a vari livelli nei ministeri e in altre strutture del governo centrale, così come nelle regioni e nelle forze dell’ordine», ha detto Zelensky. L’intervento è anche un tentativo di rassicurazione degli alleati più restii a inviare tank Ldeopard, come la Germania.
Ucraina, Zelensky vieta ai funzionari viaggi all’estero per scopi non ufficiali
Il gruppo Rheinmetall, se richiesto, potrebbe consegnare 139 carri armati Leopard all’Ucraina
FRANCOFORTE. Il gruppo tedesco di difesa Rheinmetall potrebbe consegnare 139 carri armati Leopard all’Ucraina se necessario, ha dichiarato un portavoce dell’azienda al gruppo di media RND. La Germania è sottoposta a forti pressioni da parte dell’Ucraina e di alcuni alleati della NATO, come la Polonia, affinché permetta a Kiev di essere rifornita di carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca per difendersi dall’invasione della Russia. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è finora trattenuto dal fornire i carri armati o dal permettere ad altri Paesi della NATO di farlo. Il produttore Rheinmetall potrebbe consegnare 29 carri armati Leopard 2A4 entro aprile/maggio e altri 22 dello stesso modello verso la fine del 2023 o all’inizio del 2024, ha dichiarato il portavoce. L’azienda potrebbe anche fornire 88 carri armati Leopard 1 più vecchi, ha dichiarato il portavoce, senza fornire un calendario per la loro potenziale consegna.
Usa: decine di migliaia di nuovi soldati russi al fronte
Negli ultimi mesi la Russia ha inviato decine di migliaia di nuovi soldati in Ucraina. Lo ha detto un alto funzionario militare statunitense, secondo quanto riferisce la Cnn. Le truppe russe, ha osservato la stessa fonte, «hanno tuttavia fatto poca differenza nel conflitto, arrivando in prima linea mal equipaggiate, mal addestrate e in modo precipitoso». Venerdì scorso il generale Mark Milley, capo di Stato Maggiore delle forze armate Usa, ha affermato che la Russia ha già superato abbondantemente la soglia di 100 mila soldati morti o feriti in Ucraina.
Kuleba: l’86% scuole nella regione di Kiev ha rifugi antiaerei
Nella regione ucraina di Kiev, l’86% delle scuole e degli asili ora ha rifugi antiaerei. Lo ha annunciato il governatore della regione, Oleksiy Kuleba. Lo riporta la Cnn: «Un totale di 1.085 rifugi sono già stati allestiti in strutture educative nella regione di Kiev», ha affermato. «Si tratta dell’86% delle scuole e degli asili della regione che possono operare a tempo pieno o con formati misti», ha aggiunto.
Zelensky: il nostro paese sa come rispondere al nemico
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato – nel corso del suo videomessaggio serale – che «la battaglia per il Donbass e il sud dell’Ucraina continua. Il nostro paese sa come rispondere al nemico». Lo riporta Unian precisando che Zelensky ha avuto diversi colloqui approfonditi con i comandanti militari sulla situazione al fronte.
Zelensky vieta viaggi all’estero ai funzionari per scopi non ufficiali
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver firmato un decreto che vieta ai funzionari di viaggiare all’estero per qualsiasi cosa tranne che per affari ufficiali. «I funzionari non potranno più viaggiare all’estero per le vacanze o per qualsiasi altro scopo non governativo», ha precisato il leader ucraino nel suo discorso serale quotidiano, riporta la Cnn. “Questo vale per tutti i funzionari governativi, così come per le forze dell’ordine, i membri del parlamento, i pubblici ministeri e tutti coloro che devono lavorare per il paese e all’interno del paese», ha aggiunto Zelensky.