Dimissioni a sorpresa ai vertici dell’Acea, l’azienda del comune di Roma per l’acqua, l’energia e l’ambiente. Ad appena due mesi dalla scadenza del suo secondo mandato, la presidente Michaela Castelli si è dimessa. Castelli, avvocato specializzato in diritto finanziario, era stata messa a capo dell’Acea nel giugno 2018 e poi riconfermata nel maggio del 2020, quindi in entrambi i casi quando era sindaca Virginia Raggi (5 Stelle). La presidente, in una lettera al consiglio di amministrazione, afferma che «si tratta di una decisione, di natura strettamente personale, la cui maturazione ha preso avvio negli ultimi giorni dell’anno appena conclusosi e che si è via via consolidata nel contesto dei nuovi assetti di governance indicati dal socio di controllo. L’accelerazione verso nuovi progetti strategici dell’azienda mi ha portato a ritenere giunto il momento di lasciare spazio a nuove figure volte a proseguire, nell’ambito di tali nuovi assetti, i compiti attribuiti al presidente».
Parole dietro le quali si intravedono rapporti difficili con il nuovo amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, l’ex ad di Cassa depositi e prestiti scelto lo scorso settembre dal sindaco dem di Roma, Roberto Gualtieri (il Comune detiene il 51% di Acea), anche…