di Redazione Sport
L’ex allenatore ancora in prognosi riservata all’ospedale Bufalini di Cesena. Era caduto in casa venerd sera, ma non noto se in seguito a un malore
Operato per rimuovere un ematoma alla testa: Alberto Zaccheroni ancora in prognosi riservata, ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, dove arrivato venerd sera in seguito a una caduta in casa. L’ex allenatore di Milan — con cui ha vinto uno scudetto nella stagione 1998-1999 —, Inter, Juventus, Lazio, Udinese, Bologna, oltre che ct del Giappone e degli Emirati Arabi, per citare solo alcune delle squadre che ha gestito in una lunga carriera, non sarebbe in pericolo di vita.
Oggi sta meglio, ma la botta non stata banale: ancora non chiaro se la caduta sia stata una conseguenza di un malore o se Zaccheroni sia stato vittima di un incidente domestico. La moglie Franca e Lara, la compagna del figlio, che erano in casa e che hanno prestato i primi soccorsi, non hanno infatti assistito alla caduta, che sarebbe avvenuta da circa due metri di altezza. Soccorso dai sanitari del 118, a causa del trauma cranico riportato, l’ex allenatore stato condotto all’ospedale romagnolo ed stato ricoverato in Rianimazione, dove rimasto sempre vigile. Oggi l’operazione per ridurre l’ematoma.