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Rapallo: tunnel per la Fontanabuona, a marzo 2024 il via ai lavori – Liguria24

Generico aprile 2023

Ci sono i parlamentari Roberto Bagnasco, Valentina Ghio, Stefania Pucciarelli. I consiglieri regionali Domenico Cianci, Giovanni Boitano, Sandro Garibaldi. Fra il pubblico presente in sala consigliare, anche Fabio Tosi. Giovanni Toti, Marco Bucci e Raffaella Paita sono collegati da remoto, così come l’AD di Autostrade Roberto Tomasi. In aula è invece presente Alberto Selleri, responsabile dei progetti speciali dell’azienda. Ci sono anche alcuni rappresentanti del Comitato No Tunnel, nella fila di scranni a loro riservati. Gli altri sono fuori, in piazza, dove l’amministrazione ha allestito un maxi-schermo per ovviare ai limiti di spazio. Ci sono – a partire dal portavoce Andrea Carannante – e si sentono, perché l’incidente è al pronti via. “I cittadini di Rapallo fuori e i sindaci della Fontanabuona dentro”, tuonano. Sì, perché ci sono anche loro, i primi cittadini della Valle che vuole fortemente questo collegamento con la costa. I toni si alzano subito, volano le urla, a ribadire – da parte del fronte del No – che loro volevano un’assemblea pubblica e non quella che ritengono essere “una passerella di tecnici che nulla devono avere a che fare con le scelte amministrative della città”.

Si tratta del solo e unico momento di tensione prima del ping pong di interventi. Il Sindaco, Carlo Bagnasco, parla di un’occasione di trasparenza. “La nostra posizione è quella espressa all’unanimità dal consiglio comunale nel 2018. Questo progetto deve vedere Rapallo protagonista, la città deve trarne beneficio. La viabilità tradizionale non sarà toccata, i flussi saranno diretti verso l’autostrada. Aspettiamo da Autostrade di conoscere i tempi, fondamentali”. I tempi? Eccoli: partenza dei lavori prevista a marzo 2024, 5 anni di lavori per 7 km che si snoderanno fra rampe, gallerie, viadotti e strada provinciale 22, che dovrà essere adeguata. Accolte, precisa Selleri nella sua relazione, le modifiche progettuali richieste dal Comune: l’ottimizzazione dei cantieri, con l’eliminazione di tre siti di lavoro ubicati a Santa Maria del Campo; l’ottimizzazione dei percorsi di cantiere; la realizzazione di un parcheggio di interscambio al Poggiolino.

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