L’aspirapolvere è un elettrodomestico indispensabile per la pulizia quotidiana, grazie alla sua efficienza, velocità e praticità. Per tale ragione, ad oggi, è difficile pensare di fare le pulizie solo manualmente, senza passare l’aspirapolvere sulle superfici almeno una volta a settimana. Tuttavia, in commercio esistono molteplici tipologie di aspirapolvere: bidoni aspiratutto, scope elettriche, ecc. Scegliere, quindi, quale aspirapolvere comprare potrebbe essere difficile. In ogni caso, ci sono alcune caratteristiche da considerare per trovare quello perfetto.
Con o senza sacco?
Uno dei fattori da tenere in considerazione, prima di selezionare quale aspirapolvere comprare, è la presenza o meno di un sacchetto di raccolta. Infatti, esistono modelli di aspirapolvere dotati di sacco raccogli-polvere da svuotare e sostituire periodicamente, e altri modelli muniti di un serbatoio removibile. Il funzionamento delle due tipologie di aspirapolvere è più o meno lo stesso. I modelli con sacchetti, però, possono essere con sacco monouso oppure riutilizzabile più volte. In ogni caso, si tratta di un sistema di filtraggio che permette di trattenere meglio gli allergeni. L’aspirapolvere senza sacchetto, invece, può essere dotata di un filtro posizionato direttamente nel contenitore oppure funzionare con la tecnologia ciclonica, ovvero un meccanismo che genera un vortice d’aria con massimo potere aspirante. Un’altra differenza sta nella praticità d’uso: in genere i modelli con sacchetto devono essere aperti per verificare il livello di riempimento del sacchetto stesso, mentre quelli senza sacco hanno un serbatoio trasparente che permette di comprendere con facilità quando bisogna svuotarlo.
Con filo o senza?
Un’altra caratteristica da valutare per comprendere quale aspirapolvere comprare è l’alimentazione. Un’aspirapolvere senza fili è dotata di batteria ricaricabile e in genere è molto leggera e maneggevole. Per questo motivo, è adatto alla pulizia dei punti difficilmente accessibili oppure alle abitazioni divise in più piani. Nonostante questo, il modello senza fili ha una minore capacità del serbatoio di raccolta e una bassa autonomia. Per tale ragione, l’aspirapolvere senza filo potrebbe non essere la scelta giusta per gli ambienti piuttosto grandi. L’aspirapolvere a traino (cioè quella dotata di cavo elettrico) invece funziona senza interruzioni finché è collegata alla presa di corrente. È in genere più pesante rispetto ai modelli provvisti di batteria, ma allo stesso tempo più potente e performante, e quindi adatta a pulire anche superfici piuttosto ampie oppure per lunghe sessioni di lavoro.
Il tipo di filtro
Sul mercato è possibile trovare aspirapolvere con differenti tipi di filtro. Uno dei più utilizzati è quello HEPA (High Efficiency Partculate Air Filter), composto da una moltitudine di strati in microfibra separati da elementi in alluminio. Questo meccanismo è in grado di trattenere le particelle solide presenti nell’aria e nei liquidi aspirati. In questo modo, gli allergeni rimangono intrappolati nell’aspirapolvere e non vengono reimmessi nell’aria. Un altro tipo di filtro è quello ad acqua, che permette di sfruttare il potere igienizzante dell’acqua senza utilizzare agenti chimici. Questo tipo di filtro, genera un vortice all’interno del secchio di raccolta, imprigionando tutto lo sporco catturato dall’aspirapolvere. Esistono, però, anche dei modelli di aspirapolvere che combinano sia il filtro HEPA che quello all’acqua.