Netflix avrebbe intenzione di effettuare una ristrutturazione della sua divisione cinematografica, che condurrebbe a licenziamenti e all’uscita dalla società di due figure molto importanti.
Farne di meno, farne di migliori
L’indiscrezione è stata riportata da Bloomberg. I reparti colpiti sarebbero quelli della produzione cinematografica di piccole e medie dimensioni, che verranno uniti e che ridurranno i titoli in uscita per poter garantire una qualità più elevata degli stessi.
La cura interna dovrebbe portare anche un processo decisionale più centralizzato. I due dirigenti che si pensa debbano lasciare il loro posto sono Lisa Nishimura, responsabile dei documentari e dei film a budget ridotto, e Ian Bricke, vicepresidente del gruppo cinematografico. Entrambi lavorano in Netflix da più di dieci anni.
Se confermata, la notizia in parte stride con i recenti successi del film “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, distribuito da Netflix nell’ottobre del 2022 e che, tra gli altri riconoscimenti, ha vinto quattro premi Oscar nel 2023.
Forse proprio questo successo potrebbe aver convinto Netflix a ottimizzare i propri investimenti, concentrandoli su produzioni di altissima qualità che possano avere anche una risonanza mediatica più importante.
Dopo avere perso abbonati nella prima parte dell’anno, Netflix si sta preparando a lanciare globalmente un sistema per limitare la condivisione delle password, introducendo un costo extra per i membri esterni rispetto al nucleo domestico e che sfruttano lo stesso abbonamento del titolare.
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Inoltre, sempre secondo Bloomberg, l’abbonamento con la pubblicità di Netflix, iniziato il 3 novembre 2022, ha raggiunto circa 1 milione di utenti attivi mensili negli Stati Uniti dopo il secondo mese di vita. La base di utenti è cresciuta di oltre il 500% nel primo mese dal lancio e di un altro 50% nel secondo.