Genova. Mentre ci si appresta ad assistere alla partita della Primavera, fra Samp e Cesena, vengono ufficializzate le notizie dei prestiti (in entrata e secco) di Alessandro Zanoli ed in uscita di Bartosz Bereszyński al Napoli, con diritto di opzione… Operazione che, alle perplessità espresse ieri, vede aggiungersi quella della tempistica, in quanto conclusa alla vigilia della sfida a Marassi con i partenopei. Che dire? Speriamo almeno che Luciano Spalletti abbia il buon gusto di non mandarlo in campo domani…
Ciò premesso, parliamo del match della Primavera, dove – in quel di Bogliasco – si è assistito a due tempi del tutto diversi: prima frazione di marca romagnola e seconda a tinte blucerchiate.
Ma partiamo dal tabellino:
Sampdoria (3-5-2): Tantalocchi; Villa (82°Pellizzaro), Peretti, Miettinen; Porcu, Pozzato (55°Ntanda), Cecchini, Uberti, Migliardi (85°Savio); Malagrida (82° Straccio), Ivanovic (82° Leonardi). A disposizione: Zorzi, Ragher, Polli, Cesari, Tozaj. Allenatore: Tufano.
Cesena (4-3-3): Pollini; Manetti (72° Ferrara), Ferretti, Elefante, David (90° Castorri); Carlini (90° Campedelli), Suliani, Ghinelli; Gessaroli, Spatari (65° Amadori), Sette. A disposizione: Galassi, Rossi, Guidi, Valentini, Sartini, Trocchia. Allenatore: Ceccarelli.
Arbitro: Iacobellis di Pisa. Assistenti: Torresan di Bassano del Grappa e Paggiola di Legnano
Marcatori: al 5° Malagrida, all’11°Carlini, al 44°Suliani, al 57° Ivanovic, al 61° Miettinen, all’80°Ntanda.
Nonostante una buona partenza dei ragazzi di Felice Tufano, coronata da un bel goal di Lorenzo Malagrida (nella foto), bravo ad incunearsi alla spalle della difesa cesenate ed a scaraventare in rete la palla dell’1-0, sono stati poi i romagnoli a prendere in mano il pallino del gioco, arrivando al meritato pareggio, al 10°, con Carlini, bravo a deviare alle spalle di Tantalocchi un cross teso di David.
Spinto da Tufano, il tandem Migliardi (capitano) e Malagrida (il più in palla all’inizio), ha imbastito subito una ficcante azione, conclusa dal trequartista con un bel tiro di poco sopra la traversa.
E’ stato, da quel punto, il Cesena ad avere il predominio del campo, ma a far gridare al goal, al 38°, è stato Mihailo Ivanović, capace di addomesticare in area un perfetto cross di Migliardi e poi a scaraventare il cuoio sul palo opposto… davvero una dimostrazione di alta scuola.
Un fallo di Villa, cui l’arbitro non aveva fischiato una spallata ricevuta un attimo prima, ha consentito a Suliani di fare un goal ‘alla Del Piero’ ed al Cesena di andare a riposo in vantaggio per 2-1.
Tufano ha iniziato la ripresa con gli stessi undici, ma (al 53°) ha sparigliato le carte, mandando in campo Samuel Ntanda, abbassando il jolly Malagrida nella posizione del sostituito Pozzato.
Sarà stato un caso, ma due minuti dopo, un lungo traversone di Diego Porcu (preferito per l’occasione ai cursori di destra Federico Savio e Alessandro Marocco), ha visto Ivanović salire in cielo e d’anticipo sui difensori, girare la palla alle spalle d’incolpevole Pollini… gran goal, che ristabilisce il risultato sul 2-2.
Prima della mezz’ora, Ntanda ha cercato di fare tutto da solo, ma la sua conclusione potente ha trovato, già in partenza un piede avversario. Comunque il vantaggio è arrivato proprio al 60°, quando un calcio d’angolo di Uberti, è andato a pescare Samuli Miettinen tutto solo sul secondo palo e ‘sveglio’ nel dare la zampata del 3-2 e a indurre chi scrive a fare i complimenti a Felice Tufano, per aver trovato posto in squadra, contemporaneamente, a due giocatori dalle caratteristiche molto simili (appunto il finlandese e Migliardi).
Ma tanti applausi vanno fatti anche al serbo Ivanović, che – dopo uno scambio con Ntanda – ha sparato verso Pollini una botta deviata casualmente in corner da un difensore.
Niente applausi, invece, alla terna arbitrale, che al 63° non ha visto un netto ed incredibile fallo di mano in area romagnola, come la mancata estrazione del ‘giallo’ per una lunga trattenuta a Malagrida, subito dopo.
A seguire, è continuato lo show di Ivanović, il cui colpo di testa su corner di Uberti, è stato salvato sulla riga da un difensore del Cesena, anche se forse la palla sarebbe forse finita sul palo. Il serbo comunque ha chiuso alla grande (perché un minuto dopo, Tufano gli ha dato il cambio con Leonardi), spizzando – di testa – un lungo rinvio della difesa blucerchiata e mandando, così, in porta Ntanda, bravo e freddo ad inchiodare Pollini col 4-2.
I successivi cambi di Tufano hanno addormentato la partita e consentito di incamerare tre punti importanti per la classifica, che vede tuttora la Samp in zona play out, ma con chi sta sopra a portata di tiro.